TREVISO, DENUNCIATO UN DIRIGENTE DI UNA COOPERATIVA SOCIALE. SI È APPROPRIATO DI 32.000 EURO DESTINATI AI PROGRAMMI DI RIABILITAZIONE DEI DETENUTI

Leggi l'articolo completo

14.5.2021 – Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Treviso hanno denunciato alla locale Procura della Repubblica un 49enne residente in provincia di Venezia, dirigente di una cooperativa sociale con sede nel trevigiano, che, tra il 2015 ed il 2020, si è impossessato di 32.000 euro di “borse lavoro”, stanziate nell’ambito di programmi di riabilitazione sociale
e occupazionale, promossi dalla stessa cooperativa in favore e a sostegno di soggetti detenuti presso le strutture penitenziarie del territorio regionale.
Le indagini, svolte dai finanzieri della Compagnia di Treviso, hanno permesso di ricostruire il sistema tramite il quale l’uomo è riuscito a “dirottare” le somme, sottraendole alle finalità sociali alle quali erano destinate.

Approfittando del ruolo ricoperto all’interno della cooperativa, infatti, il dirigente ha sistematicamente falsificato le firme di numerosi detenuti, in maniera tale da far figurare che questi avessero ricevuto il denaro in contanti. Con questo semplice stratagemma, l’amministratore infedele ha potuto intascare i contributi di sostegno, in luogo degli ignari detenuti.

È stata la stessa cooperativa sociale – da anni impegnata a promuovere lo sviluppo del territorio e l’interesse generale della comunità, attraverso l’esercizio di attività produttive che favoriscono l’inserimento lavorativo anche di persone socialmente svantaggiate, anche attraverso la gestione diretta dei servizi abilitativi, educativi e socio-sanitari – a segnalare la frode in corso, emersa per caso nel corso di un colloquio con uno dei detenuti
che, a sua insaputa, risultava falsamente aver riscosso il contributo di sostegno.

A seguito dell’avvio delle indagini, l’amministratore infedele, dopo essersi dimesso, ha restituito una parte della somma di cui si era appropriato, consegnandola direttamente alla cooperativa. Questo non gli eviterà tuttavia le conseguenze penali delle sue azioni: la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Treviso ha già concluso le indagini preliminari e l’uomo dovrà ora rispondere del reato di appropriazione indebita aggravata.


L’operazione della Guardia di Finanza di Treviso rientra in una più ampia strategia di salvaguardia dell’integrità patrimoniale e dell’affidabilità dei soggetti giuridici che operano correttamente nel sociale, occupandosi del recupero di persone rientranti in categorie svantaggiate o a rischio.

Leggi l'articolo completo
Redazione Treviso 1

Recent Posts

ITALIA – SVEZIA : DIRETTA DEL MATCH

Qui sotto trovate la diretta gratuita del match per guardare in DIRETTA l'amichevole tra ITALIA…

4 ore ago

Telecamere nascoste dislocate ovunque: filma lo spogliarello e un rapporto con la fidanzata e diffonde il video

Un 37enne di Gragnano, paese in provincia di Napoli, avrebbe filmato un rapporto sessuale avuto…

4 ore ago

Orrore a Catanzaro, il cane Pati torturato e sottoposto ad agghiaccianti sevizie

Una violenza cieca, gratuita, inaccettabile quella di cui è stata vittima Pati, un cagnolino di…

4 ore ago

Paura nel Salento, auto prende fuoco in transito in pieno giorno

Dopo quanto successo nei giorni e nelle settimane scorse, ancora paura nel Salento a causa…

4 ore ago

Suore ballano e cantano tra le gravine: chi sono le “Sister Act” della Puglia [VIDEO]

Nel 1992 uscì il film Sister Act di Whoopi Goldberg, che proprio recentemente in un…

5 ore ago

Droga: tre arresti in provincia di Latina. Scoperti con un chilo di hashish ed un etto di coca

Le persone arrestate sono G.S., 60 anni, già noto alle autorità e residente a Santi…

5 ore ago