In seguito all’approvazione della normativa che prevede forti pene detentive per la pubblicazione di notizie ritenute false dalle autorità, “La Rai – si legge nella nota diffusa – sospende i servizi giornalistici dei propri inviati e corrispondenti dalla Federazione Russa. La misura si rende necessaria al fine di tutelare la sicurezza dei giornalisti sul posto e la massima libertà nell’informazione relativa al Paese. Le notizie su quanto accade nella Federazione Russa verranno per il momento fornite sulla base di una pluralità di fonti da giornalisti dell’Azienda in servizio in Paesi vicini e nelle redazioni centrali in Italia”.
La legge che criminalizza il lavoro giornalistico “nasce dalla necessità urgente dettata da una guerra di informazione senza precedenti contro la Russia”, spiega il portavoce de Cremlino.
Elon Musk spiega che “A Starlink è stato chiesto da alcuni governi (non dall’Ucraina) di bloccare fonti di notizie russe. Non lo faremo se non sotto tiro. Mi dispiace essere un assolutista della libertà di parola”.
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