Prova generale con il test di sollevamento paratoie oggi venerdì 10 luglio per il Mose, l’opera di ingegneria idraulica più importante di Italia. Le 78 paratoie, del sistema idraulico si solleveranno contemporaneamente in tutte le bocche di porto, a Treporti-San Nicolò, Malamocco e Chioggia.
Attesi il primo ministro Giuseppe Conte, il ministro alle Infrastrutture Paola De Micheli, il provveditore Cinzia Zincone, il commissario Elisabetta Spitz, il governatore Luca Zaia e il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e altre autorità. I saluti istituzionali saranno all’isola artificiale della bocca di porto del Lido dove è collocata la control room dopo i quali partirà la prova. Annunciata da Tommaso Cacciari anche la presenza del comitato di protesta.
Le previsioni di fine lavori parlano di fine 2021 inizio 2022 ma in caso di acqua alta eccezionale le paratoie possono già essere utilizzate.
Il problema sarà, come sottolineato dall’ex sindaco Massimo Cacciari, «trovare 40-50 milioni l’anno per la manutenzione e l’innalzamento del sistema quelle 4-5 volte l’anno che sarà necessario utilizzarlo».
I lavori del Mose sono iniziati nel 2003. Le barriere del Mose sono costituite da schiere di paratoie, installate nel fondale delle bocche di porto, che consentono di separare temporaneamente la laguna dal mare quando è previsto un evento di acqua alta.
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