Nella giornata di ieri è comparso per le strade di Verona uno striscione che, definire vergognoso, è un eufemismo.
Lo striscione raffigurava le bandiere della Russia e dell’Ucraina con le coordinate di Napoli. Un chiaro invito a bombardare la città partenopea.
In un momento così drammatico, mentre le bombe cadono nelle città ucraine e provocano migliaia di morti e feriti, questa non è ironia, ma è becero razzismo condito da ignoranza e cattiveria.
Si parla tanto di razzismo e, giustamente, ci si indigna quando si sentono gli odiosi “buuu” verso i giocatori di colore. Allora bisognerebbe indignarsi ugualmente dinanzi a certe dimostrazioni di ingiustificabile odio ed ignoranza.
Le istituzioni calcistiche adottano misure sempre troppo blande per frenare questi beceri episodi di razzismo. Così come le stesse società non prendono mai chiaramente le distanze contro certi personaggi.
In tutto questo oggi si gioca Verona-Napoli, una partita di calcio che dovrebbe essere contornato da gioia e sportività, ma che sarà ammantato di un velo di odio, tristezza e ignoranza.
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