Lo zio interviene per difendere i nipoti e la baby gang lo prende a calci e pugni

“Loro mi hanno aggredito con calci e pugni. Erano una decina, tutti minorenni, alcuni di origine straniera”. E’ l’ennesimo, allarmante episodio che ha per protagonista una baby gang.

E’ successo mercoledì, intorno alle 20, a Crema, dove quel che è accaduto è assurdo e sintomatico, allo stesso tempo, di quel che sta succedendo in Italia sempre più frequentemente.

Un ristoratore 48enne, conosciuto nel territorio di Cremona, voleva difendere i nipoti a cui una banda di ragazzini aveva appena rubato le uova di Pasqua che aveva regalato. Quando ha raggiunto e chiesto agli adolescenti di restituire le uova che avevano sottratto ai bambini, tutti di un’età intorno ai dieci anni, è stato aggredito dal branco di minorenni.

“Avevo regalato le uova di Pasqua ai miei nipotini: usciti dal mio locale per tornare a casa – ha raccontato – si sono avviati a piedi nel parco di Porta Serio. Poco dopo uno di loro è tornato piangendo, raccontandomi che un gruppo di ragazzi li aveva minacciati e circondati e aveva rubato loro i regali. Così sono uscito, ho raggiunto i giardini pubblici e li ho affrontati chiedendo la restituzione delle uova di Pasqua. Loro mi hanno aggredito. Erano una decina, tutti minorenni, alcuni di origine straniera”.

Lo zio ha avvisato i carabinieri, che hanno identificato i ragazzi.

Lui è stato medicato sul posto dal personale del 118 per le contusioni e poi è stato portato in ospedale per controlli. Ha riportato lesioni non gravi e il giorno dopo era già al lavoro.

Non sarebbe la prima volta che la banda di adolescenti semina il terrore in quella zona di Crema.

“Si tratta dell’ennesimo episodio – ha confermato il ristoratore, che ha il suo locale affacciato proprio sul parco – nei giardini di Porta Serio imperversano da tempo questi giovani che fanno il bello e cattivo tempo. Anche per questo ho sporto denuncia”.

Uno scenario preoccupante, quello che si sta delineando a Crema: solo qualche giorno fa un 17enne era stato pestato da un gruppo di coetanei a due passi dal luna park. I carabinieri erano poi riusciti a identificare un 16enne, denunciato e finito agli arresti domiciliari. Per l’adolescente preso a calci e pugni una prognosi di trenta giorni.