Dalla zona gialla alla zona rossa è un attimo. O almeno così sarà per la Puglia. Il progressivo peggioramento della situazione e dei dati legati al Covid19, ma soprattutto ai contagi e ai posti letto occupato nelle terapie intensive, porterà quasi tutta l’Italia ad essere in zona rossa da lunedì 15 marzo. Una decisione dolorosa, ma per molti versi doverosa che non può più essere rimandata e segue un andamento della curva epidemiologica in ascesa dopo l’esplosione delle varianti.
Non basta, quindi, l’ordinanza regionale emanata nelle scorse ore dal Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, così come non basterà il nuovo Dpcm che sarà approvato a breve e che ci accompagnerà fino a Pasqua. Dalle misure più stringenti si salverà solo la Sardegna che nelle ultime settimane ha assaporato un po’ di libertà, sperimentando come prima e unica volta per una Regione italiana, la zona bianca. Quasi tutta l’Italia dalla settimana prossima, quindi, torna in zona rossa. Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, firmerà nuove ordinanze che andranno in vigore a partire da lunedì 15 marzo. Passeranno in area rossa le regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Veneto e la Provincia autonoma di Trento che si aggiungono a Campania e Molise che restano in tale area.
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