Nelle ultime ore sta aleggiando un’ombra che spaventa tutti i pugliesi, un’ombra chiamata zona rossa rinforzata. Come uno spauracchio si aggira tra le menti della popolazione di Puglia, non si sa come sarà fatta, ma fa paura e significherebbe ulteriori restrizioni per i pugliesi. A parlare per primo di zona rossa rinforzata è stato proprio il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano che non ha avuto alcun timore a dichiarare di volerne chiedere l’attuazione per la Puglia, per via della situazione grave in cui versano gli ospedali pugliesi e per la moltiplicazione dei casi di contagio in tutta la Regione. Una proposta che non è piaciuta per nulla alla popolazione che deve già fare i conti con una zona rossa, dopo più di un anno dall’esplosione della pandemia, che continua ad appesantire gli umori dei cittadini sia dal punto di vista economico che da quello psicologico. L’ordinanza che avrebbe dovuto trasformare la Puglia da zona rossa a zona rossa rinforzata era attesa per la giornata di oggi, ma ogni decisione è slittata almeno a domani.
Nella giornata di ieri, intanto, c’è stata una fuga di notizie che dava per ufficiale la zona rossa rinforzata, la quale sarebbe entrata in vigore proprio oggi e avrebbe previsto restrizioni assai più pesanti rispetto a quelle previste dalla semplice zona rossa. La notizia è apparsa su tantissimi profili social e ha fatto il giro del web e dei cellulari, sotto forma di catena “Whattsapp”, ma Michele Emiliano si è affrettato, attraverso un post sui suoi canali social, a smentirne l’attuazione, definendo la notizia una “fake news”. La verità, come sempre, sta nel mezzo. La giornata di domani, probabilmente, sarà decisiva per capire cosa succederà. Ai sindaci di tutta la Regione, tramite Anci Puglia, è stato inviato un form da compilare entro martedì mattina, con proposte e opinioni sulle nuove restrizioni da attuare. Dopo l’incontro urgente convocato da Emiliano alla presenza dell’assessore Lopalco, dei vertici regionali di Anci e Upi, dei sindaci dei comuni capoluogo e dei presidenti delle province pugliesi, è stato chiesto ai sindaci di fare le richieste adeguate per eventuali restrizioni da attuare nel proprio territorio di competenza. Poi, ci penserà il presidente di Anci Puglia, Domenico Vitto a fare sintesi con tutti gli altri sindaci per elaborare una sorta di piattaforma con possibili restrizioni, soprattutto per la settimana di Pasqua. La sensazione è che, più di una zona rossa rinforzata, verrano ratificate ulteriori restrizioni, ma per capirne l’entità, bisognerà aspettare ancora qualche ora.
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