Pubblicato il 31 Gennaio 2022
Un’attività illecita di recupero e trattamento di rifiuti tessili usati, privi di igienizzazione e sanificazione, è stata scoperta dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli.
In particolare, nel Comune di Ercolano, sono stati sottoposti a sequestro dagli uomini delle Fiamme Gialle della Compagnia di Portici un locale di circa 110 m2, oltre 3 tonnellate di rifiuti tessili non sanificati, scarti di lavorazione e varie attrezzature da lavoro per rigenerare capi di abbigliamento.
I finanzieri hanno effettuato la scoperta mentre stavano svolgendo i quotidiani controlli anticovid all’interno di un opificio utilizzato come attività di commercio all’ingrosso, recupero e trattamento di rifiuti tessili di seconda mano, dove non erano state effettuate le operazioni di igienizzazione e sanificazione.
Nel dettaglio, la proprietaria di un ingrosso di abbigliamento e accessori riconfezionava e imbustava con nuova etichetta i beni rivendendoli come nuovi nelle “piazze” di Roma e Milano.
La donna, una 39enne di Ercolano, è stata sottoposta a denuncia per frode in commercio e per violazioni al Testo Unico sull’Ambiente.