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Le urla, l’odore di gas e poi gli spari, 48enne fa una mattanza: uccide il padre e la vicina di casa

Pubblicato il 19 Agosto 2024

Sabato 17 agosto San Candido, perla turistica tra le montagne dell’Alto Adige, è stato teatro di un’orribile mattanza compiuta da Ewald Kühbacher, 48enne che ha ucciso il padre 90enne Hermann Kühbacher e la vicina di casa 50enne Waltraud Jud a colpi d’arma da fuoco, per poi spararsi alla gola. Tuto sarebbe nato da un litigio familiare, ma sulla vicenda stanno indagando gli inquirenti.

Sabato di sangue e follia: spari per tutta la notte

L’allarme è scattato la sera di sabato 17 agosto, quando i vicini di casa hanno sentito provenire urla e un forte odore di gas dalla casa dei Kühbacher. I residenti in zona hanno chiamato i soccorritori, ma sembra che il primo a contattarli sia stato proprio lo stesso 49enne con l’intento di attirare l’attenzione su di lui. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco e i carabinieri, contro i quali l’uomo ha iniziato a sparare all’impazzata colpendo un agente di rimbalzo e frantumando i vetri dell’auto dei carabinieri e di altre vetture nella zona.

Sono state avviate delle trattative, ma senza alcun risultato, e il 48enne ha continuato a sparare fino alle 4 di mattina. Il paese era sotto assedio e la Protezione Civile ha invitato i residenti e i turisti a non uscire di casa. A quel punto sono stati inviati sul posto gli uomini del Gis (Gruppo di intervento speciale) dei carabinieri che, dopo aver fatto esplodere delle mini cariche di esplosivo davanti alla porta di ingresso, hanno fatto irruzione. Kühbacher, sentendosi braccato e senza via di scampo, si è puntato il fucile alla gola e si è sparato e dopo poche ore è spirato nell’ospedale di Bolzano.

Chi era Ewald Kühbacher

Per i residenti Ewald Kühbacher era una sorta di “fantasma”, un uomo che si faceva vedere poco in paese e che non aveva molti contatti. Definita una persona schiva, nessuno avrebbe però mai pensato che potesse compiere un gesto così folle anche perché non aveva particolari problemi psichici, almeno apparentemente.

Il 49enne precedentemente aveva lavorato come guardia giurata e poi come panettiere, ma era stato licenziato, e dal 2019 si occupava del padre 90enne rimasto vedovo. Il padre, Hermann, era stato guardiacaccia e aveva trasmesso la passione al figlio per pistole e fucili e infatti in casa c’era un piccolo arsenale detenuto regolarmente e poi usato per la strage. Kühbacher ha anche un fratello che, dopo aver vissuto per diversi anni in Austria, da poco era rientrato a San Candido ma anche di lui si sa ben poco, poiché la famiglia viene descritta come molto riservata.

Oltre al padre 90enne, Kühbacher ha ucciso anche la vicina 50enne Waltraud Jud . Secondo alcuni era uscita per fare delle commissioni e purtroppo è diventata facile bersaglio dell’uomo, mentre secondo un’altra versione avrebbe provato a calmare il vicino. Saranno le indagini a fare chiarezza, la cosa certa è che la povera 50enne è morta anche lei sotto la furia omicida di Kühbacher. Waltraud Jud era molto nota nella comunità poiché era segretaria della banda musicale del paese. La tragedia ha sconvolto la piccola comunità di San Candido, tranquillo paesino di 3.000 anime nella Val Pusteria e nota meta estiva e invernale per i turisti.