Pubblicato il 21 Marzo 2025
Lui si chiama Antonio Rao e ha 92 anni. E’ calabrese di nascita ma abita nella capitale, dove il 16 marzo ha partecipato alla Maratona di Roma.
5 giorni fa Antonio, ha tagliato il traguardo dopo 6 ore e 44 minuti, dieci minuti in meno rispetto all’anno scorso e lui descrive così il momento dell’arrivo: “È stata un’emozione incredibile. Non so nemmeno io come descriverla. Tutti erano lì ad applaudirmi e ad acclamarmi. Sentivo che mi chiamavano di qua e di là. Ero così felice e sicuramente lo sarà stata anche la mia famiglia”.
Antonio, comunque, non è nuovo a queste imprese; nel 2023 aveva fatto registrare il record mondiale con un tempo di 6 ore e 14 minuti e il sindaco Roberto Gualtieri l’aveva definito “una forza della natura”.
“Non ho segreti, spiega Antonio, sono una persona normale. Ma quando corro non penso a nulla”. Nemmeno alle preoccupazioni? I problemi li hanno tutti. Questo è modo che ho trovato per metterli in pausa”.
Antonio Rao si allena tre volte alla settimana, fa 10 giri di corsa e stretching, lungo il tracciato dello stadio dei Marmi.
Il super maratoneta racconta che quando era bambino, andava spesso al parco con quattro, cinque amici: “Uno di loro correva e pure tanto. Io faticavo a stargli dietro. Poi ho capito il trucco: sui 900 metri mi batteva, ma non aveva molta resistenza e lo superavo più o meno dopo un chilometro e poi continuavo tranquillo”.
Fermarsi? Antonio Rao a questo non ci pensa proprio e con la saggezza dei suoi 92 anni dice: “Spero di poterlo fare ancora per molto tempo, se il Signore me lo permetterà”. Foto. un frame da un’intervista della Rai

