Pubblicato il 25 Settembre 2025
Denuncia del conflitto a Gaza
In un intervento in videocollegamento all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, Abu Mazen, presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese, ha denunciato la situazione nella Striscia di Gaza:
«Da quasi due anni il popolo palestinese vive un genocidio fatto di uccisioni e fame. Una guerra in cui le forze israeliane commettono crimini contro l’umanità, documentati e monitorati».
Secondo Abu Mazen, il conflitto in corso sarà «ricordato come uno dei capitoli più oscuri del XX e XXI secolo».
Appello al riconoscimento internazionale
Il leader palestinese ha poi rivolto un invito diretto alla comunità internazionale: «Esorto tutti gli Stati che non l’hanno ancora fatto a riconoscere la Palestina. Chiediamo inoltre il sostegno per ottenere la piena adesione alle Nazioni Unite».
Ha sottolineato che la Palestina ha già riconosciuto Israele nel 1988 e nel 1993 e che «continua a rispettare questo diritto».
Rifiuto dell’antisemitismo e di Hamas
Abu Mazen ha ribadito che «il popolo palestinese rifiuta l’antisemitismo» e ha preso le distanze dalle azioni del 7 ottobre: «Gli attacchi di Hamas non rappresentano il nostro popolo».
Ha chiarito inoltre la posizione del suo governo: «Hamas non avrà alcun ruolo nel futuro esecutivo palestinese. Le armi dovranno essere consegnate all’Autorità Nazionale Palestinese, nell’ottica di costruire un solo Stato, con un’unica legge e una sola forza di sicurezza. Non vogliamo uno Stato armato».

