Pubblicato il 16 Maggio 2025
Operazione congiunta dei Carabinieri, cinofili e C.I.O.
Una sofisticata attività di spaccio è stata smantellata ad Aci Sant’Antonio grazie a un’operazione coordinata dei Carabinieri.
L’intervento, che ha visto coinvolti i militari della stazione locale, il Nucleo Cinofili di Nicolosi e la Compagnia di Intervento Operativo (C.I.O.) del 12° Reggimento “Sicilia”, ha portato all’arresto di un 32enne residente a Valverde, sorpreso in flagranza con ingente quantità di droga.
L’uomo è accusato di detenzione ai fini di spaccio, nel rispetto del principio di presunzione di innocenza fino a condanna definitiva.

Un via vai sospetto ha dato il via all’indagine
Le indagini sono partite quando i militari hanno notato un continuo flusso di giovani presso la villetta dell’uomo, a qualsiasi ora del giorno e della notte.
Un comportamento anomalo che ha spinto i Carabinieri a effettuare appostamenti in modalità discreta, da cui è emerso che il 32enne, insieme al fratello, aveva creato un vero e proprio “chiosco” per lo spaccio nel giardino di casa.
Il “chiosco green”: droga, listini prezzi e offerte
Utilizzando un capanno per attrezzi trasformato in punto vendita, il sospettato offriva diverse tipologie di marijuana e hashish, accuratamente confezionate e complete di cartellini con i prezzi.
All’interno del chiosco erano perfino affisse locandine con la “gamma di prodotti” e promozioni per chi acquistava quantità maggiori, secondo un modello organizzato e strutturato.
Il blitz: sequestrati cannabis, hashish e denaro contante
Durante uno degli appostamenti, i militari hanno fermato il fratello del principale indagato, un 36enne di Aci Catena, trovato in possesso di una dose di marijuana.
Questo ha dato il via all’irruzione nella villetta, dove i cani antidroga hanno individuato il capanno, all’interno del quale sono stati trovati:
- Quasi un chilogrammo di cannabis indica, parte già suddivisa in dosi
- Circa 400 grammi di hashish
- 140 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio
- Bilancini di precisione e materiale per il confezionamento
L’arresto e le conseguenze giudiziarie
Il 32enne è stato arrestato e condotto nel carcere di Catania – Piazza Lanza su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Il fratello è stato invece denunciato a piede libero per il presunto coinvolgimento nella gestione della rete di spaccio.
Entrambi restano sottoposti alla presunzione di innocenza fino a eventuale sentenza definitiva.

