Pubblicato il 21 Ottobre 2025
Individuati i responsabili del colpo in un negozio di Acireale
La Polizia di Stato ha identificato e denunciato due uomini di 25 e 28 anni, entrambi originari della provincia di Siracusa, ritenuti responsabili di un furto aggravato ai danni di un noto esercizio commerciale di Acireale. Si ricorda che, come previsto dalla legge, vige la presunzione di innocenza fino a condanna definitiva.
Il furto e l’intervento immediato degli agenti
Durante un servizio notturno di controllo del territorio, una pattuglia del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Acireale è intervenuta a seguito di una segnalazione di furto in un punto vendita appartenente a una nota catena di prodotti per l’igiene e la casa.
Le prime verifiche, condotte attraverso l’analisi delle immagini di videosorveglianza, hanno permesso di ricostruire l’intera dinamica dei fatti: i malviventi, dopo aver mandato in frantumi la porta di vetro d’ingresso, si sono introdotti nel negozio e hanno asportato il registratore di cassa contenente una somma in denaro contante.
Le impronte digitali che hanno incastrato i sospetti
Sul posto sono intervenuti anche gli esperti della Polizia Scientifica, che hanno effettuato rilievi accurati individuando impronte digitali compatibili con quelle degli autori del furto.
Le analisi condotte dal Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica “Sicilia Orientale” hanno permesso di identificare con certezza i due uomini, entrambi già noti alle forze dell’ordine e gravati da precedenti per reati analoghi.
Denuncia e ulteriori indagini in corso
Gli agenti del Commissariato di Acireale hanno quindi denunciato i due soggetti per furto aggravato in concorso. Gli atti dell’indagine sono stati trasmessi alla Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Catania, che valuterà l’applicazione della misura di prevenzione del divieto di ritorno nel comune di Acireale.
Sono tuttora in corso approfondimenti investigativi per verificare se i due possano essere coinvolti in altri furti simili, realizzati con lo stesso modus operandi. Il danno economico causato dal colpo è stato stimato in circa duemila euro.

