Pubblicato il 4 Dicembre 2024
Sui siti di compravendita è prassi comprare e vendere di tutto, anche auto. E così due uomini nella zona di Pordenone si sono incontrati per concordare la vendita di una Mercedes EQA 250 a 32.000 euro. Tutto è filato liscio, fino a quando il venditore ha scoperto che l’assegno staccato dall’acquirente era falso e così ha subito contattato la Guardia di Finanza.
La compravendita dell’auto
L’acquirente era in realtà un truffatore seriale e aveva contattato il venditore fingendosi interessato all’acquisto. I due, dopo essersi accordati sul prezzo, si sono poi dati appuntamento in un’agenzia di pratiche auto per formalizzare il passaggio di proprietà. Sempre qui il falso acquirente ha staccato un assegno circolare da 32.000 euro, dopodiché i due si sono stretti la mano dopo aver chiuso l’affare.
Il giorno però la terribile beffa: il venditore della Mercedes si è accorto che l’assegno era falso e si è subito rivolto ai finanzieri. Dopo una breve indagine gli uomini delle Fiamme Gialle si sono accorti che il finto acquirente era in realtà una persona già nota alle forze dell’ordine e che aveva commesso già altre truffe in zona.
Hanno ipotizzato che il truffatore stesse scappando verso la frontiera e hanno chiesto all’Aci e al Pra di sospendere e annullare il trasferimento di proprietà. Hanno poi fatto un’altra scoperta importante: il truffatore aveva dimenticato di disattivare il Gps, quindi per i finanzieri è stato piuttosto semplice risalire ai suoi spostamenti e alla sua posizione.
Come sospettavano le Fiamme Gialle, l’uomo stava fuggendo verso la Francia ed è stato sorpreso in un parcheggio di Chivasso, in provincia di Torino. L’auto è stata riconsegnata al venditore, mentre il truffatore è stato denunciato.

