Pubblicato il 16 Agosto 2025
Sessant’anni di carriera e programmi iconici
Giuseppe Raimondo Vittorio Baudo — semplicemente Pippo — è stato un vero pilastro della televisione italiana. Nato a Militello in Val di Catania il 7 giugno 1936, ha dedicato quasi sessant’anni alla Rai, dopo un breve periodo in Mediaset, costruendo un percorso indimenticabile nel piccolo schermo dalla sua nascita negli anni Sessanta fino ai grandi show come Canzonissima, Domenica In, Fantastico, Luna Park, Varietà e Novecento, passando per il record imbattuto di tredici conduzioni a Sanremo.
I primi passi: la gavetta e l’esordio importante
Baudo mosse i primi passi in televisione con programmi come Guida degli emigranti, Primo piano e Telecruciverba, ma fu Settevoci nel 1966 a spalancargli le porte del successo. Questo varietà, dedicato alla musica, fu il primo vero trampolino di lancio.
Il re di Sanremo e il varietà televisivo
Il suo nome è indissolubilmente legato al Festival di Sanremo: tra il 1968 e il 2008 condusse ben tredici edizioni, diventandone anche direttore artistico in sette occasioni — un primato nella storia della manifestazione.
La sua presenza forte non si fermò lì: negli anni Settanta e Ottanta fu il volto di grandi show come Canzonissima e Fantastico, generando veri e propri fenomeni di costume: per esempio, l’edizione del 1987 di Sanremo raggiunse picchi di 17 milioni di spettatori, un record ancora imbattuto.
Inventore di talenti: la sua eredità nel panorama dello spettacolo
Baudo non fu solo un conduttore: era uno scopritore di talenti, tra i primi a valorizzare artisti del calibro di Milva, Mietta, Anna Oxa e Giuni Russo. Spingendo verso il successo Lorella Cuccarini, Heather Parisi, Andrea Bocelli, Giorgia, Laura Pausini, Fabrizio Moro, Beppe Grillo, Barbara d’Urso, Elio e le Storie Tese e molti altri, fu spesso scherzosamente definito “L’ho inventato io!”.
Una presenza trasversale, tra Rai e altri media
Baudo ha attraversato decenni di cambiamenti e di evoluzioni televisive, lavorando fino agli anni Novanta e Duemila, fino al suo ultimo ritorno in conduzione nel 2008. Dopo quella data, ha continuato a farsi apprezzare in tv come ospite e partecipante. La sua ultima apparizione risale al 2021 con Ballando con le stelle, dove fu “ballerino per una notte”.
Un’icona che attraversa le generazioni
Con la sua scomparsa, avvenuta il 16 agosto 2025 all’età di 89 anni — a Roma — si spegne una luce della televisione italiana. Rimane, però, una figura emblematica: il maestro dei conduttori, capace di unire più generazioni e lasciare un segno indelebile nella memoria collettiva.

