Pubblicato il 9 Settembre 2025
Un gesto di solidarietà unico
Nell’estate del 2024, i colleghi del padre gli avevano regalato 623 giorni di ferie per permettergli di stare accanto al figlio di soli otto anni, a cui era stato diagnosticato un tumore al cervello. La vicenda aveva toccato profondamente tutta la comunità del Veneto orientale, diventando un simbolo di solidarietà e vicinanza umana.
La lotta contro la malattia
Tutto era iniziato nel luglio 2024, quando il bambino, dopo forti e persistenti mal di testa, era stato sottoposto a controlli che avevano confermato la presenza di un tumore inoperabile. Le prospettive di vita erano limitate, tra i 12 e i 18 mesi.
Per non lasciarlo mai solo, i colleghi del padre — dipendente di Atvo (Azienda trasporti Veneto orientale) dal 2015 — avevano scelto di donare parte delle loro ferie. C’è stato chi ha ceduto due o tre giorni, chi addirittura dieci, creando una vera e propria gara di generosità.
La tragica notizia
Purtroppo, nonostante le cure, il piccolo si è spento all’ospedale pediatrico di Padova, dove era ricoverato. La notizia ha gettato nello sconforto la famiglia, i colleghi del padre e l’intera comunità locale, rimasta profondamente colpita da questa perdita.
Il cordoglio di Atvo
Stefano Cerchier, presidente di Atvo, ha espresso il dolore di tutti:
“La notizia ci ha sconvolto e addolorato. A nome mio, del consiglio, della Città Metropolitana e di tutti i collaboratori, esprimo le più sentite condoglianze alla famiglia. In momenti simili le parole possono sembrare vuote, ma il gesto dei colleghi di Gabriele resta un esempio straordinario di spirito di familiarità e sostegno reciproco”.
In attesa dell’ultimo saluto
La data dei funerali non è stata ancora fissata, ma la comunità si prepara a stringersi attorno alla famiglia in questo momento di dolore.

