Pubblicato il 6 Agosto 2025
Una figura centrale nella tutela dei diritti e dello Stato di diritto
Vladimiro Zagrebelsky, stimato giurista, ex magistrato e docente universitario, è morto all’età di 85 anni a Gressoney-La-Trinité, in Valle d’Aosta, località da lui profondamente amata. La notizia della sua scomparsa è stata diffusa dalla Regione Valle d’Aosta e dal Comune di Gressoney, che hanno espresso profondo cordoglio per la perdita di una personalità di spicco nel panorama giuridico.
Un legame profondo con la comunità valdostana
Il piccolo centro della Valle del Lys, che Zagrebelsky frequentava da anni, era per lui un luogo del cuore. “Gressoney era casa”, si legge nella nota ufficiale, che sottolinea anche l’orgoglio della comunità valdostana per aver accolto una figura tanto prestigiosa. Il giurista aveva stretto rapporti di amicizia sinceri con gli abitanti del luogo, testimoniando un legame che andava oltre la professione.
Un’intera vita dedicata alla giustizia e ai diritti umani
Zagrebelsky è stato giudice della Corte europea dei diritti dell’uomo (Corte Edu) dal 2001 al 2010, rappresentando l’Italia in una delle istituzioni più importanti per la difesa dei diritti fondamentali in Europa. È ricordato per il suo rigore intellettuale, la coerenza etica e l’impegno civile.
L’impegno accademico e il contributo alla formazione
Negli anni 2009 e 2010, l’Università della Valle d’Aosta ha potuto avvalersi della sua competenza accademica: Zagrebelsky ha tenuto un corso presso la Facoltà di Scienze Politiche per gli studenti del terzo anno, mentre era ancora in carica alla Corte Edu. L’esperienza si è poi protratta anche negli anni accademici successivi, condivisa con altri nomi autorevoli come Luciano Violante e Guido Neppi Modona.
Il saluto delle istituzioni
“Alla sua famiglia, al fratello Gustavo, ai suoi colleghi e a quanti ne hanno apprezzato l’opera e la levatura morale, giungano le più sentite condoglianze”, conclude il messaggio ufficiale firmato dalla Regione Valle d’Aosta, dal Comune di Gressoney-La-Trinité e dall’intera comunità valdostana. Un tributo sentito a un uomo che ha lasciato un segno profondo nel mondo del diritto e nel cuore di chi lo ha conosciuto.

