Pubblicato il 16 Luglio 2025
Dietro la promessa di un incontro sessuale, una trappola violenta
Un 23enne di Torino è stato rapinato dopo essere stato attirato in un appartamento da una donna conosciuta online. La vicenda risale al 26 aprile e vede coinvolti una donna di 46 anni e un complice di 20, entrambi poi identificati e già detenuti per altri reati.
Dal flirt virtuale alla rapina armata
Tutto è iniziato con uno scambio di messaggi su una app di incontri, durante il quale la donna ha proposto un incontro a sfondo sessuale nel suo appartamento. Fidandosi, il ragazzo ha accettato, ma una volta giunto sul posto ha trovato ad attenderlo un’aggressione.
Il complice della donna, armato di coltello da cucina, ha minacciato la vittima, costringendola a consegnare cellulare, bancomat, vestiti e scarpe. Non contenti, i due lo hanno portato in giro per la città per prelevare denaro da due sportelli bancomat. Al secondo sportello il ragazzo ha prelevato 900 euro, che ha dovuto consegnare sotto minaccia, prima di essere rilasciato.
I carabinieri li identificano grazie ai video di sorveglianza
Le indagini, condotte dai carabinieri della stazione Po Vanchiglia, hanno portato alla ricostruzione dell’intera vicenda grazie alle telecamere di sorveglianza degli sportelli bancomat. La svolta è arrivata a metà luglio, quando è emerso che entrambi i responsabili erano già detenuti nel carcere di Torino per altri motivi.
Ai due è stato notificato un nuovo ordine di arresto per la rapina ai danni del 23enne. In particolare, è emerso che il 20enne non avrebbe neppure dovuto trovarsi a Torino, essendo stato colpito da un foglio di via per pericolosità sociale. La vicenda ha riacceso i riflettori su come alcune piattaforme di incontri possano essere sfruttate da malintenzionati per adescare vittime ignare.
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