Pubblicato il 12 Dicembre 2024
Nella notte del 12 dicembre due giovani, un 25enne originario del Senegal e un 28enne originario della Guinea, sono stati ritrovati morti in un rudere in località Gamba di bosco, ad Alba, in provincia di Cuneo. Sembra che i due ragazzi, entrambi in Italia con regolare permesso di soggiorno, siano morti per aver respirato il monossido di carbonio emanato dal fumo di un braciere rimanendo intossicati.
La ricostruzione della tragedia
Secondo una prima ricostruzione i due giovani si erano rifugiati in un edificio abbandonato per ripararsi dal freddo e avevano acceso una stufa improvvisata, senza una canna fumaria. Un conoscente ha ritrovato i due corpi, ormai senza vita, e ha dato l’allarme quando ormai era troppo tardi.
Sul luogo della tragedia sono sopraggiunti i carabinieri della Compagnia di Alba che, coordinati dal Comando provinciale, hanno avviato le indagini. Come riferito da La Gazzetta di Alba si trattava di due giovani, senza fissa dimora e senza un lavoro stabile, che si rivolgevano spesso alla Caritas per avere dei pasti caldi.
La tristezza del sindaco di Alba
Alberto Gatto, sindaco di Alba, ha comunicato di aver appreso questa tragica notizia con il cuore amaro, aggiungendo che per fatti pregressi non è stato possibile accogliere i due giovani nelle strutture di accoglienza a loro disposizione. Il sindaco ha poi rivolto parole di cordoglio e di solidarietà ai parenti e agli amici dei due giovani, “ovunque essi siano”. Non ci sarebbero molti dubbi sulla morte, poiché anche il medico legale come si sospettava avrebbe confermato che entrambi sono deceduti per avvelenamento da monossido di carbonio.

