Alimenti privi di tracciabilità: sequestri e multe del NAS in due ristoranti pontini

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Il 26 aprile, gli esercizi ristorativi di San Cosma e Damiano, nel sud pontino, sono stati oggetto di una rigorosa operazione di controllo condotta dai Carabinieri della locale Stazione e dal personale del NAS Carabinieri di Latina. Questa iniziativa mirava a garantire il rispetto delle normative igienico-sanitarie vigenti, con un focus particolare sulla tracciabilità degli alimenti offerti ai consumatori.

Dettagli dei Sequestri e delle Sanzioni

L’azione ispettiva ha coinvolto due pizzerie e una pasticceria. Nella prima pizzeria, i controllori hanno sequestrato 25 kg di alimenti e 20 litri di vino, risultati privi delle necessarie indicazioni di tracciabilità. Per queste mancanze, è stata applicata una sanzione amministrativa di 1.500 euro, conforme alle disposizioni dell’art. 18 del Regolamento CE 178/2002 e dell’art. 2 del D.Lgs. 190/2006.

Nella seconda pizzeria, è stato riscontrato un mancato rispetto simile con un sequestro di 60 kg di prodotti alimentari, anch’essi privi di tracciabilità. Anche in questo caso, la sanzione amministrativa è stata di 1.500 euro.

Infine, la pasticceria ispezionata è stata trovata in possesso di 50 kg di creme e dolci, privi anch’essi di adeguata tracciabilità, motivo per cui è scattato un ulteriore sequestro amministrativo accompagnato dalla relativa sanzione.

Implicazioni e Prospettive Future

Questi interventi rafforzano l’impegno delle autorità locali nella tutela della salute pubblica, soprattutto in ambiti sensibili come quello alimentare. Le sanzioni e i sequestri non solo cercano di correggere le non conformità attuali, ma mirano anche a prevenire future violazioni, elevando gli standard di sicurezza e qualità per i consumatori della regione.

Reazioni della Comunità e delle Autorità

Le autorità locali e i rappresentanti della comunità hanno espresso soddisfazione per l’efficacia dei controlli, sottolineando l’importanza di mantenere alti standard igienico-sanitari. La collaborazione tra i Carabinieri e il NAS di Latina è stata decisiva per il successo dell’operazione, confermando l’importanza di un approccio coordinato nella vigilanza sanitaria.

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Lidano Orlandi

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