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Diprè

Andrea Diprè lancia un appello: “La droga mi ha distrutto, ma voglio rinascere”

Pubblicato il 14 Luglio 2025

Il critico d’arte e personaggio controverso chiede aiuto su GoFundMe per combattere la dipendenza

“La droga mi ha tolto tutto, ma non la voglia di vivere”. Con queste parole, Andrea Diprè, critico d’arte, ex avvocato, volto noto di YouTube e figura centrale della cultura trash italiana, ha deciso di rompere il silenzio e raccontare la sua battaglia personale contro la dipendenza.

Attraverso un videomessaggio pubblicato sulla piattaforma GoFundMe, Diprè ha lanciato una raccolta fondi per iniziare un percorso di disintossicazione e rinascita personale. L’obiettivo fissato è di 2.600 euro, dei quali circa 800 sono già stati donati.

“Voglio riprendermi la mia vita”

Nel video, Diprè appare provato ma deciso a cambiare:
“Con questo video ho deciso di mettermi a nudo e chiedere aiuto per iniziare un vero percorso di rinascita”, afferma.
“Ora ho bisogno di una mano per costruire un futuro migliore e ripartire da zero. Ogni gesto conta. Grazie di cuore”.

La sua intenzione è affidarsi a una comunità per superare la dipendenza, dopo anni segnati da eccessi, isolamento e crolli personali. Personaggio spesso discusso per i toni provocatori e i contenuti sopra le righe diffusi sui social, Diprè riconosce gli errori del passato:

“Negli ultimi anni sono caduto in un tunnel. La droga mi ha portato via affetti, sogni, serenità e soprattutto me stesso. Mi sono isolato, ho toccato il fondo tante volte”, confessa.
“Oggi sono qui per dirvi che voglio uscire, voglio tornare a essere una persona libera, lucida, viva. Ogni contributo, anche il più piccolo, può offrirmi una nuova possibilità”.

Una richiesta di aiuto che diventa testimonianza

La sua è una richiesta di supporto, ma anche una testimonianza forte di chi ha deciso di non arrendersi, nonostante tutto. Il percorso è appena iniziato, ma l’appello di Diprè è un invito alla solidarietà e alla consapevolezza, soprattutto su un tema delicato come la dipendenza da sostanze.

“Non voglio più vivere così. Voglio risalire”, conclude nel suo messaggio.

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