Angela Cavagna contro Sabrina Salerno, esplode la “guerra” dei seni: “Trova le differenze…”

Pochi giorni fa Sabrina Salerno aveva “certificato” la naturalezza del suo seno con tanto di documentazione medica rilasciata da un chirurgo estetico che attestava l’assenza di cicatrici chirurgiche e di protesi mammarie. In poche parole un documento che attestava che il seno della cantante è naturale al 100% e che non è stato ritoccato.

Ma perché la giunonica Sabrina si sarebbe scomodata a contattare addirittura un chirurgo estetico per certificare la naturalezza del suo seno? Perché un’altra famosa maggiorata degli anni ’90, l’infermiera sexy Angela Cavagna che rendeva bollenti le prime edizioni di “Striscia la Notizia”, in una recente intervista a il Corriere ha ribadito che il seno di Sabrina Salerno è visibilmente rifatto. Accusa che tra l’altro fu fatta già molti anni fa, quando la Salerno decise di portarla in tribunale.

La foto postata da Angela Cavagna: “Trova le differenze”

Nell’intervista a Il Corriera la Cavagna aveva dichiarato: “Siamo di Genova, la conosco da quando aveva 16 anni, bellissima ragazza, ma lì davanti non aveva granché”.

Dopo le dichiarazioni della Salerno e la certificazione del suo seno, Angela Cavagna ha deciso di postare due foto: una sua e una di Sabrina Salerno di quando erano giovani. Il confronto è impietoso poiché effettivamente la Cavagna sembra avere 2 o 3 taglie in più.

Le foto sono accompagnate da questa didascalia: “Trova le differenze… Qui non si tratta di una perizia fatta da un amico chirurgo plastico che peraltro senza una controparte lascia il tempo che trova, ma sarebbe sufficiente guardare le foto… Per concludere… grazie per la visibilità assolutamente non cercata né voluta ricevuta per una notizia di ben 30 anni fa per cui chiudo l’argomento e me ne torno al mare… Baci baci baci dalla vostra Angela”.

Insomma la “guerra” tra le due supermaggiorate degli anni ’90 continua, ora resta da capire se la Salerno replicherà alimentando questa battaglia dei seni o se preferirà porre fine a questa disputa.