Pubblicato il 30 Agosto 2024
In questi giorni è diventato virale il video in cui Antonella Venditti ha insultato una ragazza autistica durante un concerto a Barletta. Lui si è anche scusato, spiegando che si era trattato di un equivoco, ma la gogna mediatica è partita e lui è voluto ritornare sull’argomento nel corso dell’ultimo concerto a Catania.
Le scuse di Antonello Venditti: “Quello non sono io”
Subito dopo l’accaduto il cantante romano, avendo capito la portata della gaffe che aveva fatto, si è subito scusato e ha voluto chiarire nuovamente l’accaduto durante il suo ultimo concerto tenuto nella Villa Bellini di Catania. Dal palco Venditti ha chiesto ancora scusa: “Non sono io quello lì, voi mi conoscete. Non so che fare, sono nudo come un verme e alla gogna di tutti e questo non è bello”.
L’artista si è lamentato del fatto che non gli hanno detto subito che si trattava di una ragazza autistica, cosa che ha generato l’equivoco. Ha poi concluso così: “Io ho solo la voce, la volontà, la voglia, il cuore e qualche volta anche il coraggio”.
@chrymax Venditti, in concerto a Catania, si scusa dopo l'accaduto con la ragazza autistica. Il cantante Romano sembra molto provato durante tutto il live. #Venditti #vendittiantonello #concerto #live #catania #ragazzaspeciale #disabilità #autismo #perte #neipertee ♬ suono originale – Chrymax
Cos’è successo sul palco a Barletta?
Ricapitoliamo un attimo cos’è successo ad inizio settimana, quando Venditti stava tenendo il suo concerto a Barletta. Mentre l’artista stava raccontando un aneddoto dal pubblico sono partiti dei mugugni, che il cantante ha interpretato come sfottò o, come ha rivelato dopo, come un attacco di natura politica.
A quel punto ha rivolto insulti e parole pesanti contro il presunto contestatore, ma in realtà si trattava di una ragazza autistica. Gli è stato riferito che era una “ragazza speciale” e lui ha replicato che anche “i ragazzi speciali devono imparare l’educazione”.
Lo scivolone dell’artista ha avuto un enorme clamore addirittura in Europa e Venditti per rimediare ha invitato in camerino la ragazza disabile e la sua famiglia, ribadendo che si è trattato solo di un grosso e spiacevole equivoco.