Pubblicato il 21 Dicembre 2025
Otto ore di lavori e tensioni in aula
Dopo oltre otto ore di seduta, tra votazioni e sospensioni, l’Assemblea regionale siciliana ha dato il via libera alla legge finanziaria nel cuore di questa notte, 21 dicembre. Il testo è stato approvato con 29 voti favorevoli e 23 contrari, al termine di un confronto acceso tra maggioranza e opposizione.
Lo scontro sulle tabelle e la richiesta del M5S
L’approvazione della manovra è arrivata con più di un’ora di ritardo rispetto al calendario concordato in Conferenza dei capigruppo. A causare lo slittamento è stata la richiesta del capogruppo del Movimento 5 Stelle, Antonio De Luca, che ha chiesto di votare le tabelle per parti separate.
Al centro della contestazione, gli incrementi di spesa per eventi assegnati agli assessorati alle Attività produttive e al Turismo. L’aula è stata quindi chiamata a esprimersi capitolo per capitolo, con alcuni tentativi del M5S di ricorrere al voto segreto che non hanno avuto esito positivo, grazie alla tenuta compatta della maggioranza.
La sospensione e il passaggio in giunta
Nel corso della notte, il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno ha disposto una breve sospensione dei lavori per consentire alla giunta guidata da Renato Schifani di riunirsi e approvare le variazioni al bilancio di previsione.
Le dichiarazioni finali e il voto definitivo
Alla ripresa della seduta, spazio alle dichiarazioni di voto da parte di maggioranza e opposizione. Subito dopo si è arrivati al voto finale, che ha sancito l’approvazione definitiva della legge di bilancio della Regione siciliana, chiudendo una delle sedute più lunghe e combattute di questa sessione parlamentare.
Finanziaria, Schifani: «Manovra che guarda a sviluppo, lavoro e sociale, approvata nei termini per il terzo anno consecutivo»
«Esprimo grande soddisfazione per l’approvazione della legge di Stabilità e del Bilancio 2026-2028 da parte dell’Assemblea regionale siciliana. Un risultato di grande rilievo che conferma la solidità dell’azione di governo e il senso di responsabilità del Parlamento regionale». Lo dichiara il presidente della Regione, Renato Schifani.
«Per il terzo anno consecutivo – aggiunge Schifani – la Regione approva nei termini gli strumenti finanziari fondamentali, evitando l’esercizio provvisorio e garantendo certezze a cittadini, imprese ed enti locali. Quest’anno il traguardo è stato raggiunto persino prima della manovra nazionale, segno di un deciso cambio di passo nella gestione delle finanze regionali. La manovra – prosegue – si fonda su capisaldi chiari e concreti: sostegno alle imprese, creazione e stabilizzazione del lavoro, rafforzamento delle politiche sociali e sanitarie, attenzione alle emergenze che colpiscono il territorio e i settori produttivi. È una legge di stabilità che guarda allo sviluppo, alla coesione sociale e alla tutela delle fasce più fragili, senza rinunciare al rigore e alla programmazione. Abbiamo messo in campo misure significative per incentivare gli investimenti, favorire l’occupazione stabile, attrarre e far rientrare competenze in Sicilia, sostenere i Comuni, migliorare i servizi sanitari, affrontare le emergenze ambientali, idriche e sociali, valorizzare il patrimonio culturale e rafforzare infrastrutture e territori».
«Ringrazio innanzitutto il presidente dell’Assemblea regionale Galvagno per la conduzione dell’Aula, il presidente della Commissione Bilancio Daidone e l’assessore Dagnino per il lavoro svolto. Un ringraziamento anche ai deputati di maggioranza per avere condiviso e approvato le norme presentate dal governo. Questa manovra – conclude il presidente della Regione – rappresenta una base solida per costruire il futuro della Sicilia, nel segno di una crescita duratura e sostenibile. L’anno prossimo, dopo la parifica dei rendiconti da parte della Corte dei Conti, potremo utilizzare anche i due miliardi di avanzo con cui abbiamo chiuso l’esercizio precedente per investire ulteriormente per fare crescere la nostra Regione».

