« Torna indietro

Arabia Saudita, 40 miliardi per lo sport europeo (e pare solo l’inizio)

L’estate 2023 ha confermato il potere finanziario dell’Arabia Saudita nel mondo calcistico, con i club della locale lega che hanno fatto shopping di qualità nei principali campionati europei: da Ronaldo a Benzema, da Kanté a Koulibaly, non sono certamente pochi i calciatori che dal vecchio Continente hanno scelto di fare rotta verso i più dorati lidi sauditi.

Pubblicato il 16 Agosto 2023

L’estate 2023 ha confermato il potere finanziario dell’Arabia Saudita nel mondo calcistico, con i club della locale lega che hanno fatto shopping di qualità nei principali campionati europei: da Ronaldo a Benzema, da Kanté a Koulibaly, non sono certamente pochi i calciatori che dal vecchio Continente hanno scelto di fare rotta verso i più dorati lidi sauditi.

Che cosa ci sia dietro è abbastanza chiaro: per l’Arabia Saudita il calcio è un polo di grandi attrazioni finanziarie e, soprattutto, una lente di ingrandimento che potrebbe accrescere notevolmente la propria visibilità globale. In tal senso, non è un mistero che l’Arabia Saudita desideri ardentemente ottenere i Mondiali del 2030.

Certo è che il percorso da compiere è lungo e tortuoso. Ad oggi, stando alla ricerca condotta da Twenty First Group, la Saudi Premier League è il 54° campionato nazionale al mondo: dalle parti di SPL fanno però sapere che già nel breve termine la lega punta a diventare una delle prime 10 migliori competizioni al mondo sotto il profilo tecnico, commerciale, finanziario e mediatico.

Calcio e non solo, gli investimenti nel gaming

A ben vedere, il calcio sembra essere solamente il punto di partenza dell’espansione saudita in ambito mondiale. Come sostiene un recente studio del Financial Times, infatti, nel corso degli ultimi 18 mesi l’Arabia Saudita ha investito quasi 8 miliardi di euro per acquistare delle quote di partecipazione nel capitale di società di gaming con la finalità di divenire uno dei player dominanti della fiorente industria dell’intrattenimento.

Al centro di questi interessi c’è il Savvy Games Group, l’operatore di proprietà del fondo saudita PIF, che ha guidato gli accordi nei confronti della cinese VSPO, dello svedese Embracer Group e dell’americana Scopely. Il budget complessivo che Savvy ha a disposizione per queste intese è di circa 38 milioni di dollari, ma potrebbe essere ulteriormente rinvigorito nei prossimi anni: la meta dichiarata è d’altronde quella di diventare sede di 250 società e studi di gaming, creare quasi 40 mila posti di lavoro con l’industria e contribuire per l’1% del prodotto interno lordo entro il 2030.

Sport e intrattenimento guideranno la nuova stagione araba

Sport da una parte e intrattenimento ludico dall’altra sembrano dunque essere due delle locomotive che potrebbero guidare la nuova stagione araba. Peraltro, già quest’anno l’Arabia Saudita dovrebbe ospitare la FIFAe Nations World Cup Final, ultimo atto per dichiarare il vincitore mondiale per nazionali di FIFA-EA SPORTS, un evento che ben rientra nei principali palinsesti dei bookmaker di tutto il mondo: approfondisci qui per una panoramica dei migliori operatori che si stanno occupando dell’evento.

La copertura televisiva

Un ultimo tassello che merita di essere rammentato riguarda la copertura televisiva. Un report di The Athletic ha infatti dichiarato che la SPL avrebbe incaricato IMG, la principale società di marketing sportivo, di trovare degli accordi di trasmissione internazionale per la stagione 2023-24 che comincerà tra poche settimane.

Difficile pensare che da questi accordi possano arrivare anche tanti soldi: considerato che gli introiti derivanti dai diritti sulla SPL arrivano quasi interamente da casa propria (sono stati acquisiti dalla Saudi Sports Company per una cifra di 10 volte superiore all’importo ricavabile dai diritti internazionali), tutto lascia pensare che il piazzamento dei diritti di copertura televisiva in ambito globale possa essere esclusivamente propedeutica all’aumento della già rammentata visibilità su scala mondiale.

Infine – ma la notizia non è evidentemente accreditata dell’ufficialità – una fonte vicina alla SPL sostiene che la lega avrebbe chiesto i giocatori con il maggiore seguito sui social media a pubblicare messaggi positivi sul campionato saudita e sul Paese…