Pubblicato il 7 Luglio 2025
Una star dei social finisce in carcere per i suoi video di danza
Linda Martino, ballerina del ventre di origine egiziana e residente in Veneto, è stata arrestata in Egitto con l’accusa di offesa alla morale pubblica. Con oltre due milioni di follower sui social, la danzatrice è una celebrità al Cairo, ma i suoi video online sono finiti nel mirino delle autorità locali.
Nonostante viva in Italia con il marito italiano ed abbia la cittadinanza italiana acquisita per matrimonio, le autorità egiziane la considerano ancora una loro cittadina e si rifiutano di fornire spiegazioni all’ambasciata italiana. La Farnesina ha confermato la sua cittadinanza italiana, ma per ora i tentativi diplomatici non hanno prodotto risultati concreti.
Il caso Martino non è isolato
Quello di Linda Martino non è un episodio isolato. Negli ultimi due anni, almeno cinque danzatrici del ventre sono state arrestate in Egitto con accuse simili. Tutte erano donne straniere o residenti all’estero, con un forte seguito online, e tutte sono state accusate di istigazione alla dissolutezza e immoralità pubblica.
Tra i casi più noti:
- Katerina Andreeva è stata condannata a un anno di carcere con lavori forzati;
- Safinaz, di origine armena, è stata punita per aver indossato un costume da ballo considerato troppo provocante;
- Dosa e Hannin sono finite sotto accusa per aver pubblicato video ritenuti indecenti sui social.
Un’indagine silenziosa e il timore di un epilogo annunciato
Linda Martino aveva annunciato di recente il ritiro dalle scene, forse temendo l’esito dell’indagine ora culminata con il suo arresto. Le autorità egiziane contestano alla ballerina l’uso di “tecniche di seduzione e danze provocanti”, finalizzate – secondo l’accusa – a “incitare al vizio”.
Alla base del provvedimento vi sarebbe un video pubblicato sui social in cui la danzatrice si esibiva nella tradizionale danza del ventre. Il filmato ha generato forti reazioni in Egitto, dove parte della società e del governo mantiene una visione rigida dei costumi pubblici.
Detenzione prolungata e accuse sempre più gravi
La detenzione di Linda Martino è stata prorogata di altri quindici giorni. Tra gli elementi dell’accusa vi sarebbe anche una presunta esibizione in un cabaret, durante la quale avrebbe indossato abiti giudicati indecenti, mettendo in mostra parti del corpo considerate “sensibili” e quindi, secondo la legge egiziana, in violazione della pubblica morale.
Un conflitto tra culture e diritti
Il caso Martino riaccende il dibattito su libertà artistica, diritti delle donne e repressione culturale in Egitto. Nonostante la sua cittadinanza italiana e la residenza stabile in Veneto, le autorità egiziane rifiutano qualsiasi forma di mediazione diplomatica, rivendicando la competenza esclusiva sul caso.
Gli amici e i familiari della ballerina sottolineano anche le sue origini italiane, affermando che i genitori, pur essendo nati in Egitto, hanno radici italiane.
Ora, l’Italia osserva con attenzione e preoccupazione l’evolversi di una vicenda che coinvolge una cittadina italiana imprigionata per una danza.

