Pubblicato il 15 Settembre 2025
Controllo della Polizia di Stato in zona stazione centrale
Un 31enne catanese, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato dalla Polizia di Stato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, pur restando valida la presunzione di innocenza fino a condanna definitiva. L’uomo è stato fermato nella zona della stazione centrale durante un normale controllo della squadra volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Catania.
Fuga tentata e odore sospetto
Durante i servizi di pattugliamento serali, gli agenti hanno notato un’auto in sosta in via De Branca con a bordo due giovani. Alla vista della volante, i passeggeri hanno cercato di allontanarsi rapidamente, ma sono stati fermati dopo pochi metri.
Gli agenti hanno subito percepito un forte odore di marijuana, inducendo il conducente a spegnere il motore e a scendere dall’auto. Il 31enne ha spontaneamente dichiarato di essere in possesso di droga, nascosta all’interno del veicolo, precisando che l’altro passeggero era ignaro della situazione. Anche il passeggero ha confermato di non sapere nulla, spiegando di aver semplicemente chiesto un passaggio dalla stazione a casa.
Sequestro della droga e del denaro
Durante la perquisizione dell’auto, gli agenti hanno rinvenuto:
- Una borsa frigo rosa con 30 involucri di marijuana sui sedili posteriori.
- Nel vano porta oggetti, una busta contenente 12 involucri di hashish e 6 di marijuana, per un peso lordo complessivo di 210 grammi.
La perquisizione personale ha permesso di trovare anche 1.170 euro in contanti nelle tasche del 31enne e altri 155 euro nel portafogli, ritenuti provento dell’attività illecita. Tutta la droga e il denaro sono stati sequestrati dalla Polizia.
Arresto e misura cautelare
Dopo l’identificazione tramite fotosegnalamento presso la Polizia Scientifica e il completamento degli atti di rito, l’uomo è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Il Pubblico Ministero ha disposto che il 31enne fosse sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del giudizio direttissimo.