« Torna indietro

Arrestato 40enne catanese accusato di gravi violenze sulla moglie

Pubblicato il 24 Novembre 2025

La richiesta di aiuto e l’intervento immediato della Polizia

Un uomo di 40 anni, residente a Catania, è stato arrestato dalla Polizia di Stato dopo due episodi ravvicinati di presunte aggressioni contro la moglie. A chiedere aiuto è stata la stessa donna, che in preda al panico ha raggiunto l’abitazione della madre per proteggere sé e i due figli piccoli.

In lacrime, la vittima ha raccontato agli operatori della Sala Operativa della Questura di essere stata appena picchiata dal marito e di temere per la propria sicurezza.

La donna trovata ferita: il racconto delle violenze

Gli agenti delle volanti sono arrivati in pochi minuti nell’abitazione della madre, nel quartiere San Giorgio, trovando la donna con numerose ferite su braccia e volto. La vittima ha riferito di essere stata colpita con ripetuti calci, soprattutto alla schiena, fino a cadere a terra, e di essere stata anche sputata in faccia.

Approfittando di un momento di distrazione del marito, sarebbe riuscita a mettere al sicuro i figli affidandoli alla nonna. L’uomo, secondo il suo racconto, avrebbe ripreso ad aggredirla fino a quando alcuni parenti del piano superiore, allarmati dal rumore, sono intervenuti permettendole di fuggire.

Cure mediche e arresto dell’uomo

A causa delle ferite riportate, la donna è stata assistita dai sanitari del 118 e successivamente trasportata in ospedale per ulteriori accertamenti.

Nel frattempo, i poliziotti hanno raggiunto l’abitazione coniugale, trovando l’uomo ancora molto agitato ma intento a minimizzare l’accaduto.

Sulla base degli elementi raccolti, il 40enne è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, nel rispetto della presunzione di innocenza fino a eventuale condanna definitiva.

La disposizione dell’Autorità Giudiziaria

Informato il Pubblico Ministero di turno, l’uomo è stato posto agli arresti domiciliari in attesa del giudizio di convalida davanti al Giudice.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *