Pubblicato il 7 Ottobre 2025
Catturato dopo cinque anni di fuga: si nascondeva a Foggia
FOGGIA, 7 ottobre 2025. Dopo cinque anni di latitanza, i carabinieri hanno arrestato Leonardo Gesualdo, 39 anni, considerato uno degli elementi di vertice della “Società foggiana”, storica organizzazione criminale del territorio.
Gesualdo era ricercato dal 2020, dopo essere riuscito a sfuggire al blitz “Decimabis” e successivamente condannato in primo grado a 12 anni di reclusione per associazione mafiosa. Inserito nella lista dei latitanti più pericolosi d’Italia, il suo nome era da tempo nel mirino delle forze dell’ordine.
L’arresto all’alba: bloccato mentre dormiva
L’operazione è scattata nelle prime ore del mattino di oggi, 7 ottobre. I carabinieri del GIS (Gruppo Intervento Speciale) hanno fatto irruzione in un’abitazione alla periferia di Foggia, dove Gesualdo si nascondeva.
Secondo quanto riferito dagli investigatori, il latitante non ha opposto resistenza al momento del fermo.
Le indagini e il ritrovamento di un’arma
Durante la perquisizione del rifugio, i militari hanno trovato una pistola con sei colpi nel caricatore. Il nascondiglio era stato individuato dopo mesi di indagini condotte dai Carabinieri del Comando Provinciale di Foggia, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, sotto la guida del procuratore Roberto Rossi.
Un colpo importante contro la criminalità foggiana
L’arresto di Gesualdo rappresenta un duro colpo alla “Società foggiana”, organizzazione al centro di numerose inchieste per estorsioni, traffico di droga e controllo del territorio.
Le autorità ritengono che la cattura di uno dei suoi principali esponenti possa indebolire ulteriormente la struttura mafiosa e aprire la strada a nuovi sviluppi investigativi.