« Torna indietro

genova usa case per sfruttare prostitute

Tenute segregate e costrette a prostituirsi: smantellata rete criminale tra Isernia e il Lazio

La polizia ha smantellato un’organizzazione che sfruttava donne cinesi costrette a prostituirsi tra Isernia, Latina e altre province. Quattro persone arrestate

Pubblicato il 12 Giugno 2025

Costrette alla prostituzione e confinate in appartamenti, in una condizione di grave emarginazione e clandestinità. È quanto emerso dall’inchiesta condotta dalla Polizia di Stato di Isernia, che ha portato all’arresto di quattro cittadini di nazionalità cinese, ritenuti responsabili di aver messo in piedi un sistema organizzato per lo sfruttamento sessuale di connazionali.

Giro d’affari da migliaia di euro al mese: oltre 100 clienti mensili

L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Isernia, ha fatto luce su una rete criminale radicata in più province, capace di generare profitti stimati intorno ai 6.000 euro al mese, con una media di oltre 110 clienti. Le donne venivano tenute sotto controllo, spesso con documenti falsi, e private della libertà personale, all’interno delle stesse abitazioni dove ricevevano i clienti.

Operazione interforze: coinvolti agenti da Isernia, Latina e Napoli

L’attività investigativa ha visto il coinvolgimento della squadra mobile di Isernia, supportata da colleghi delle questure di Latina e Napoli. Gli agenti hanno ricostruito i movimenti del gruppo criminale, attivo anche nelle province di Salerno, Roma e Napoli, dove gestiva più case di appuntamento, spesso pubblicizzate attraverso siti web dedicati.

Intercettazioni e pedinamenti rivelano il ruolo di ogni componente

Grazie a intercettazioni telefoniche, videosorveglianza e altri strumenti investigativi, la polizia ha potuto documentare la presenza di una struttura gerarchica ben definita. A capo dell’organizzazione un uomo, affiancato dalla moglie, dalla sorella e da un’altra donna, tutte coinvolte nella gestione degli annunci, degli appuntamenti e dei contatti con i clienti.

Oltre a occuparsi del controllo diretto delle donne, i membri del gruppo si occupavano degli spostamenti, li gestivano in treno o in auto e provvedevano periodicamente a fornire beni essenziali, ritirando nel contempo i proventi dell’attività.

Sfruttamento aggravato e associazione a delinquere: arresti domiciliari per i quattro indagati

Le misure cautelari, disposte dal Giudice per le indagini preliminari su richiesta della Procura di Isernia, sono state eseguite nella giornata di ieri. I quattro arrestati si trovano ora agli arresti domiciliari, in attesa dei prossimi sviluppi giudiziari.

#Prostituzione #Isernia #Latina #Arresti #PoliziaDiStato #Cronaca #Criminalità #Sfruttamento #DonneSegregate #CasaDiAppuntamenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *