Artista riceve 60mila euro di banconote da incollare sulla tela e poi scappa. “È quella l’opera”

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Lui si chiama Jens Haaning ed è un artista danese; avrebbe dovuto incollare oltre 60mila euro di banconote su una tela bianca ma, dopo aver ricevuto il denaro, ha pensato bene di scomparire nel nulla e, poi, ha spiegato: “L’opera è quella: Prendi i soldi e scappa”.

I fatti

A un artista danese è stato ordinato di restituire quasi 500mila corone danesi (circa 67mila euro) a un museo che gli aveva commissionato un’opera d’arte contemporanea ‘Take the Money and Run’, “Prendi i soldi e scappa”. Nelle previsioni del Kunsten Museum di Aalborg, l’artista Jens Haaning avrebbe dovuto incollare le banconote, una per una, in due tele completamente bianche messe a disposizione dell’artista già nel 2021. Lui, però, ha pensato bene di rendersi irreperibile sottraendosi alle sollecitazioni di chi aveva commissionato l’opera.

Poi, alla fine, ha dovuto ammettere: “Non posso terminarla, perché ho tenuto il denaro per me”.

Chi è Jens Haaning

L’artista danese Jens Haaning, spesso si concentra – per le sue produzioni artistiche – sui concetti di potere e disuguaglianza, e aveva ricevuto l’incarico dal Kunsten Museum of Modern Art di Aalborg, nel nord della Danimarca, di ricreare due opere precedenti con banconote vere e proprie per rappresentare i redditi medi.

Un’opera del performer del 2007, An Average Denmark Annual Income, mostrava infatti banconote in corone fissate su tela in una cornice, mentre una seconda opera, del 2011, rappresentava i redditi austriaci con banconote in euro.

Quindi, il museo ha messo a disposizione dell’artista circa mezzo milione di corone per ricreare le opere d’arte, prevedendo, ovviamente, anche un compenso per Jens Haaning di 6 mila euro.

La sorpresa e la denuncia del museo

Quando lo staff ha aperto i lavori consegnati per l’allestimento, ha trovato le due tele bianche vuote con il titolo “Take the Money and Run”. Il museo ha esposto le nuove opere d’arte, comunque, ma quando Haaning ha rifiutato di restituire il denaro è scattata una denuncia. A metà settembre 2023, il tribunale di Copenaghen ha ordinato all’artista di restituire i soldi che gli erano stati consegnati per l’opera, ma ha anche ribadito che gli spetta – comunque – il compenso pattuito e che gli deve essere erogato.