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Bari

Scrive un tema a scuola nel quale denuncia il padre: “Ci prende a frustate; la situazione è ormai invivibile”. La ragazza avrebbe mentito. L’uomo assolto dalle accuse dopo il processo al tribunale di Latina.

Pubblicato il 10 Aprile 2025

Accuse pesanti, ma il giudice lo assolve

È stato assolto con formula piena l’uomo, titolare di una palestra a Latina, che era stato accusato di maltrattamenti in famiglia, in particolare nei confronti della figlia minorenne. Il processo, celebrato ieri mattina presso il Tribunale di Latina, si è concluso con la sentenza che ha escluso la colpevolezza dell’imputato.

Il contesto: una denuncia nata nel 2019

L’intera vicenda trae origine da fatti risalenti al 2019, quando la ragazza, all’epoca ancora studentessa, aveva denunciato presunti episodi di violenza fisica, tra cui anche frustate inferte dal padre, descrivendo un clima familiare teso e difficile. Secondo la testimonianza della giovane, anche la madre e la sorella vivevano un contesto opprimente.

L’accusa più grave contenuta in un tema scolastico

A destare particolare attenzione era stata una dichiarazione scritta in un tema scolastico, in cui la minore aveva raccontato di essere stata punita fisicamente dal padre in seguito alla sua richiesta di partecipare a una gita scolastica, poi negata.

Richiesta di condanna, ma il giudice decide per l’assoluzione

Il pubblico ministero, rappresentato in aula dal sostituto procuratore Giuseppe Miliano, aveva chiesto una condanna a tre anni di reclusione per l’imputato. Tuttavia, al termine del dibattimento, il giudice ha deciso per l’assoluzione, ritenendo insufficienti le prove per sostenere l’accusa.

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