Pubblicato il 19 Dicembre 2025
È di tre persone uccise e sei ferite il bilancio ancora provvisorio dei due violenti attacchi avvenuti a Taipei. Il presunto responsabile, un cittadino taiwanese di 27 anni, dopo aver seminato il panico in diverse zone della città, si è suicidato gettandosi dal quinto o sesto piano di una libreria.
Il caos nella metropolitana
Le prime segnalazioni sono arrivate nella serata di venerdì, ora locale, dalla stazione centrale di Taipei. Secondo quanto riferito da Taiwan News, il giovane avrebbe agito all’uscita M7, dove ha lanciato granate fumogene creando confusione e paura tra i passanti. Subito dopo, ha accoltellato un uomo, trasportato in condizioni disperate in ospedale, dove è poi deceduto.
La seconda aggressione e l’assalto alla libreria
Dopo il primo attacco, l’uomo si sarebbe spostato nei pressi della stazione di Zhongshan. Anche qui avrebbe lanciato altre granate fumogene in strada, per poi aggredire con un coltello le persone incontrate lungo il percorso. L’escalation di violenza è proseguita all’interno della libreria Eslite Nanxi, dove sei persone sono rimaste ferite, una delle quali è morta a causa delle coltellate.
Movente ancora sconosciuto
Le autorità stanno indagando per chiarire le motivazioni che hanno spinto il 27enne a compiere gli attacchi. Il movente resta al momento ignoto, mentre la città di Taipei è sotto shock per una delle ondate di violenza più gravi degli ultimi anni.