Pubblicato il 24 Settembre 2025
La richiesta di un confronto immediato
Alla riapertura della seduta, oggi, 24 settembre, Pd, M5s e Avs hanno chiesto la convocazione urgente della Conferenza dei Capigruppo per discutere degli attacchi israeliani contro la Flotilla avvenuti nella notte. L’episodio ha acceso gli animi, trasformando l’Aula in un terreno di scontro politico.
La protesta delle opposizioni
Il Movimento 5 Stelle ha annunciato di voler bloccare i lavori parlamentari “con ogni mezzo”, sia in Aula che nelle Commissioni. Alcuni deputati di opposizione hanno quindi occupato l’emiciclo e i banchi del governo, promettendo di proseguire la protesta finché l’esecutivo non interverrà.
Luana Zanella (Avs) ha chiesto che il ministro della Difesa Guido Crosetto venga convocato subito in Aula, avvertendo del rischio che la situazione diventi “drammatica”.
Anche la capogruppo del Pd, Chiara Braga, ha ribadito la necessità di un’assunzione di responsabilità da parte del Parlamento: “Quello che è accaduto è un attacco all’Italia e non possiamo restare in silenzio”.
La decisione della Presidenza della Camera
Il presidente di turno, Giorgio Mulè, ha comunicato che il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ha anticipato la conferenza dei Capigruppo già prevista per il pomeriggio. Nel frattempo, la Presidenza si è attivata con il governo.
Mulè ha poi annunciato che, dopo un confronto con Palazzo Chigi, è arrivata la disponibilità: il ministro Crosetto, attualmente in Lettonia, riferirà in Aula domani mattina.
Attesa per le comunicazioni del governo
Le opposizioni chiedono non solo l’intervento di Crosetto ma anche una presa di posizione della premier Giorgia Meloni. Intanto, i lavori della Camera riprenderanno con il nuovo calendario deciso nella conferenza dei Capigruppo anticipata.