Pubblicato il 9 Settembre 2025
Il presunto attacco nella notte
Nella notte appena trascorsa, intorno a mezzanotte e mezza, un drone avrebbe colpito la Family Boat, imbarcazione principale della Global Sumud Flotilla, ferma nel porto tunisino di Sidi Bou Said, a circa 20 chilometri dalla capitale Tunisi.
La testimonianza di Tony La Piccirella
“Ero appena sceso dalla barca quando un drone ha colpito la prua”, ha raccontato Tony La Piccirella a Fanpage.it.
A bordo si trovavano soltanto due membri dell’equipaggio che, con prontezza, hanno spento le fiamme.
Secondo quanto riferito, non ci sarebbero danni strutturali, anche se il bersaglio era una tanica di diesel, il che lascia pensare a un tentativo di provocare danni ben più gravi.
A bordo anche noti attivisti internazionali
Dopo l’accaduto, La Piccirella è tornato subito sull’imbarcazione, che ospita figure di primo piano come Greta Thunberg, Thiago Avila e Ada Colau, tutti impegnati nella missione verso Gaza.
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Un attacco anche alla sovranità tunisina?
“Siamo davanti alla capitale che ci ha accolto con il sostegno del governo e della comunità locale. Colpirci qui significa colpire anche la sovranità tunisina”, ha dichiarato La Piccirella.
Tuttavia, la Guardia nazionale tunisina ha smentito la versione dell’attacco con droni, sostenendo che si sia trattato di un incendio accidentale dei giubbotti di salvataggio.
Francesca Albanese: “Verifiche in corso”
Sul posto si è recata anche Francesca Albanese, Special Rapporteur ONU per i territori palestinesi. In un video ha ricordato la lunga storia di attacchi israeliani contro le flottiglie e ha avvertito:
“Se fosse confermato un attacco con droni, si tratterebbe di una violazione diretta della sovranità tunisina. Non possiamo accettare e normalizzare l’illegalità”.
Versioni contrastanti sulle cause
Il portavoce della Guardia nazionale tunisina, Houcem Eddine Jebabli, ha ribadito che “non sono stati rilevati droni”. Secondo i primi accertamenti, l’incendio sarebbe partito dai giubbotti di salvataggio, forse a causa di una sigaretta. Le indagini restano comunque in corso.
La missione verso Gaza prosegue
La Flottiglia, salpata da Barcellona e diretta a forzare il blocco navale israeliano per portare aiuti umanitari a Gaza, si trovava in Tunisia in attesa di ricongiungersi con altre delegazioni provenienti da Sicilia e Grecia.
“Ogni attacco non fa che rafforzare la nostra determinazione. Pensano di intimorirci, ma non hanno capito che ci danno solo più motivi per andare avanti. La missione continua!”, ha concluso La Piccirella.

