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Giorgia Meloni

Attacco USA all’Iran, Meloni riunisce governo e intelligence: le dichiarazioni dei ministri

Pubblicato il 22 Giugno 2025

La premier segue la crisi con la massima attenzione

Giorgia Meloni ha convocato una videoconferenza urgente con i ministri coinvolti, il sottosegretario Alfredo Mantovano e i vertici dell’intelligence, per fare il punto sulla crisi scoppiata in Medio Oriente. La decisione è arrivata dopo l’attacco notturno degli Stati Uniti a diversi impianti nucleari iraniani, che segna l’ingresso formale di Washington nel conflitto al fianco di Israele. La notizia, confermata da fonti di Palazzo Chigi, sta scuotendo la diplomazia internazionale e fa temere un’escalation regionale su vasta scala.

Crosetto: “È l’inizio di una crisi di portata ben più ampia”

Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha commentato la situazione in un’edizione straordinaria del Tg1, affermando che l’attacco USA “non ci ha colto di sorpresa”, ma cambia radicalmente lo scenario internazionale. Secondo Crosetto, la risposta dell’Iran non si limiterà più a colpire Israele, ma potrebbe estendersi allo Stretto di Hormuz e a infrastrutture e interessi americani in tutta l’area.

Gli Stati Uniti si stavano già preparando, spostando personale fin da ieri,” ha aggiunto, sottolineando la consapevolezza americana di quanto stava per accadere.

“Tutti si aspettavano l’attacco”

Crosetto ha inoltre dichiarato, durante un’intervista su La7, che nessun governo era stato informato preventivamente, ma l’azione militare era ampiamente prevista dagli apparati di intelligence.

Quando gli aerei B2 Spirit si muovono, si sa che non è per una missione dimostrativa,” ha spiegato, riferendosi ai velivoli stealth capaci di trasportare le bombe anti-bunker GBU-57, un segnale chiaro della gravità dell’operazione in corso.

Tajani: “Serve ora una de-escalation”

Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha lanciato un appello per evitare l’ulteriore degenerazione del conflitto.

“Ci auguriamo che questo attacco, che ha inflitto un colpo decisivo alla capacità nucleare iraniana, spinga Teheran ad abbandonare la linea dura e a sedersi al tavolo dei negoziati,” ha dichiarato in collegamento con il Tg1.

Tajani ha ricordato di aver recentemente parlato con il ministro degli Esteri iraniano, il quale aveva escluso un’apertura diplomatica. “Eravamo pronti a ospitare a Roma un incontro diretto tra USA e Iran, senza intermediari. Continuiamo a lavorare per una soluzione politica,” ha sottolineato.

L’Italia si mobilita per una soluzione diplomatica

Il governo italiano si attiva su tutti i fronti per contenere gli effetti della crisi e favorire una mediazione. L’obiettivo dichiarato è evitare una guerra totale e fermare il programma nucleare iraniano senza un’escalation militare irreversibile.

Le prossime ore saranno decisive per comprendere la reazione iraniana e la possibilità di un ritorno al dialogo.

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