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Attacco vicino a una sinagoga di Manchester: tre morti, tra cui l’assalitore

Pubblicato il 2 Ottobre 2025

La dinamica dell’aggressione

È di tre vittime il bilancio dell’attacco avvenuto vicino a una sinagoga nel nord di Manchester. Secondo la polizia, tra i morti figura anche l’aggressore, colpito dagli agenti di guardia al tempio.

La ricostruzione diffusa dalla BBC riferisce che l’uomo ha prima investito alcuni pedoni con la sua auto in Middleton Road, a Crumpsall, nei pressi della sinagoga di Heaton Park, in coincidenza con lo Yom Kippur, la più solenne festività ebraica. Successivamente è sceso dalla vettura brandendo un coltello e ha cercato di entrare nell’edificio, ma è stato neutralizzato dalla polizia.

Feriti e timore di esplosivi

Nell’attacco sono rimaste ferite gravemente altre tre persone. Sul posto è intervenuta una squadra di artificieri, poiché si temeva che l’attentatore potesse avere con sé un ordigno. La polizia ha confermato che è stata eseguita una detonazione controllata nel veicolo del sospetto, per ragioni di sicurezza.

Il sindaco di Manchester ha definito l’accaduto un “grave incidente”, assicurando però che la situazione è stata riportata sotto controllo e che non sussistono ulteriori rischi per la popolazione.

Le testimonianze

Un testimone ha raccontato di aver visto una persona a terra davanti a un’auto e di aver sentito delle grida. Ha poi visto l’aggressore, armato di coltello, che tentava di sfondare una finestra per entrare nell’edificio.
Secondo la sua versione, la polizia è intervenuta in pochi secondi, intimando più volte all’uomo di fermarsi. Di fronte al suo rifiuto, gli agenti hanno aperto il fuoco, colpendolo a terra. Quando ha cercato di rialzarsi, è stato nuovamente colpito.

Le reazioni della famiglia reale

Re Carlo III e la regina Camilla hanno espresso “sconcerto e dolore” per quanto accaduto:
Siamo profondamente scioccati dall’attacco di Manchester, soprattutto in un giorno così importante per la comunità ebraica. I nostri pensieri e le nostre preghiere vanno alle vittime e alle loro famiglie”.

Anche William e Kate, principi del Galles, hanno manifestato la loro vicinanza:
“Il fatto che questa tragedia sia avvenuta durante lo Yom Kippur la rende ancora più sconvolgente. I nostri pensieri vanno alle famiglie delle vittime e a tutta la comunità”.

La risposta del governo britannico

Il primo ministro Keir Starmer ha annunciato un rafforzamento delle misure di sicurezza:
“Dopo l’attacco di Manchester, saranno inviati ulteriori agenti di polizia nelle sinagoghe di tutto il Regno Unito. Faremo tutto il possibile per garantire la sicurezza della comunità ebraica”.

Immagine di repertorio.

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