Pubblicato il 18 Ottobre 2025
L’esplosione davanti casa e le prime ore dopo l’attentato
Sigfrido Ranucci, conduttore di Report, ha raccontato la sua esperienza dopo l’attentato che ha distrutto la sua auto e quella della figlia davanti alla loro abitazione, poco fuori Roma.
“Sul fronte delle indagini è ancora presto, non ho ricevuto aggiornamenti”, ha spiegato il giornalista all’Adnkronos, a poco più di ventiquattr’ore dall’esplosione.
“Davanti casa 400 persone, la solidarietà mi commuove”
Il conduttore si dice profondamente colpito dalla grande manifestazione di affetto ricevuta: “Oggi davanti casa c’erano circa 400 persone. Ho ricevuto messaggi da tutta Italia e anche dall’estero: ne hanno parlato le televisioni pubbliche francesi, The Guardian, media in Spagna e in Canada. Sto ricevendo richieste di interviste da tutto il mondo”.
Nonostante la tensione, Ranucci appare sereno, anche se affaticato: “Ho dormito pochissimo – confessa – ma sto cercando di rispondere a tutti i messaggi arrivati, anche da esponenti del governo, dall’Associazione Nazionale Magistrati, dai Contabili, da colleghi e maestranze Rai”.
“Un’emozione fortissima, come ai tempi di Ilaria Alpi”
Il giornalista ha voluto sottolineare quanto la vicinanza dei colleghi Rai lo abbia commosso: “È un’emozione molto forte. In trent’anni di Rai ho visto una partecipazione simile solo in momenti tragici, come nel caso di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, negli anni Novanta”.

