Pubblicato il 3 Agosto 2024
Il gruppo terroristico jiadista Al Shabaab ha rivendicato l’attentato in Somalia nell’affollata e popolare spiaggia Lido a Mogadiscio, frequentata da numerosi turisti, diplomatici e politici. Il bilancio è gravissimo: 32 persone sono state uccise, tra le quali ci sarebbero anche dei bambini, mentre altre 63 sono rimaste ferite. È una vera strage, uno degli attacchi più violenti e cruenti del gruppo terroristico nella capitale somala.
Le dinamiche dell’attentato sulla spiaggia
L’attentato si è verificato ieri pomeriggio verso le 19:30, quando un uomo si è fatto esplodere davanti al Beach View Hotel, dove c’erano numerose persone. Poco dopo altri 5 membri del gruppo sono entrati in azione aprendo il fuoco all’impazzata contro i clienti dell’hotel.
In pochi minuti si è scatenato il panico, mentre morte e sangue invadevano rapidamente la spiaggia: le forze di sicurezza somale e i terroristi hanno dato vita ad un violentissimo scontro a fuoco nell’hotel, che si è concluso con l’uccisione di tutti gli attentatori, come confermato da fonti della sicurezza all’agenzia di stampa ufficiale somala Sonna.
Gli scontri si sono protratti fino alle prime luci del mattino e la polizia ha comunicato di aver disinnescato un’autobomba che avrebbe fatto ulteriormente aumentare il numero delle vittime. Subito dopo l’attacco il gruppo Al Shabaab ha rivendicato l’attentato tramite una dichiarazione rilasciata dai media vicini al gruppo.
Intanto l’ambasciata d’Italia in Somalia, in contatto con l’Unità di Crisi, sta seguendo con estrema attenzione l’evolversi della situazione. La Farnesina ha fatto sapere che l’ambasciata ha subito contattato tutti i cittadini italiani presenti nella capitale e non ci sarebbero vittime o feriti.