Pubblicato il 31 Dicembre 2025
E’ stata finalmente rivelata l’identità della ragazza rinvenuta senza vita in un cortile della periferia est di Milano. La giovane trovata morta nei giorni scorsi è stata identificata come Aurora Livoli, 19 anni, nata a Roma, adottata a 6 anni e residente a Monte San Biagio.
L’identificazione dopo giorni di incertezza: niente documenti né telefono
L’identificazione è arrivata dopo giorni di incertezza. La ragazza non aveva con sé documenti né telefono, e nemmeno gli accertamenti dattiloscopici avevano inizialmente dato risposte.
Il fotogramma della videosorveglianza e il riconoscimento dei familiari
A indirizzare le indagini è stato un fotogramma, seppur poco nitido, estratto da una telecamera di sorveglianza della zona. L’immagine ritraeva Aurora mentre camminava nella notte del decesso in compagnia di una figura maschile. Dopo quelle immagini, i familiari si sono presentati in caserma: si sono recati alla stazione dei carabinieri per visionare il materiale e confermare l’identità.
L’allontanamento da casa e l’ultimo contatto con i genitori
Secondo quanto ricostruito, Aurora si era allontanata da casa all’inizio di novembre, interrompendo i rapporti con la famiglia. L’ultimo contatto risale a fine novembre, quando aveva rassicurato i genitori sulle proprie condizioni, senza però indicare dove si trovasse né manifestare l’intenzione di rientrare. La giovane era diplomata lo scorso anno all’Itis di Fondi.
Le indagini sugli ultimi giorni: l’autopsia per chiarire le cause della morte
Ora l’attenzione degli inquirenti è concentrata sugli ultimi giorni di vita della ragazza: chi frequentava Aurora, dove avrebbe trascorso la notte precedente e con chi fosse. Sul corpo sarebbero stati rilevati segni compatibili con una possibile compressione al collo, elemento per cui diventa decisiva l’autopsia già disposta. Gli accertamenti medico-legali e le indagini dovranno chiarire le cause del decesso e ricostruire la vicenda, che ha segnato anche la comunità di Monte San Biagio.
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