Pubblicato il 30 Settembre 2025
300 euro per le attività sportive dei figli
Il bonus sport 2025 mette a disposizione 300 euro per famiglia per sostenere le spese legate alle attività sportive dei minori. La misura, però, è soggetta a limiti di reddito e composizione del nucleo familiare, e le risorse stanziate – 30 milioni di euro complessivi – non basteranno a soddisfare tutte le richieste. Non sono previste graduatorie: chi invia prima la domanda ha più possibilità di ottenerlo, chi arriva tardi rischia di restare escluso.
Cos’è il bonus sport
Il fondo, denominato formalmente “Fondo dote per la famiglia”, nasce con la legge di Bilancio 2025 ed è pensato per sostenere la genitorialità e incentivare uno stile di vita sano nei ragazzi, finanziando attività sportive e ricreative svolte in orari extrascolastici.
Requisiti e paletti da rispettare
Il contributo da 300 euro può essere richiesto solo da famiglie con Isee minorenni non superiore a 15mila euro, e al massimo per due figli per nucleo familiare. L’Isee minorenni è diverso da quello ordinario, perché valuta soltanto la situazione economica dei figli di genitori non sposati né conviventi, escludendo quindi il reddito complessivo del nucleo.
Un altro limite riguarda la non cumulabilità: chi riceve altri benefici o agevolazioni per le stesse attività da parte di enti locali non può richiedere il bonus. Le famiglie sono libere di scegliere i corsi tra le società sportive accreditate.
Come viene erogato il contributo
La domanda deve essere presentata attraverso una piattaforma dedicata. I fondi vengono versati direttamente alle società sportive, ma solo se viene rispettata la frequenza dei corsi. L’erogazione è scaglionata in tre fasi: 30% all’avvio, 40% a metà percorso e 30% alla conclusione, con controlli puntuali sulla partecipazione dei ragazzi.
Una misura insufficiente per la platea potenziale
I 30 milioni disponibili copriranno circa 100mila beneficiari, ma i numeri raccontano altro: ci sono 7.843 società accreditate, con quasi 19mila corsi e oltre 829mila posti disponibili. In pratica, solo un ragazzo su otto potrà usufruire del bonus.
L’assegnazione avviene in ordine cronologico fino all’esaurimento dei fondi: chi completa subito la procedura e ha i requisiti necessari ottiene il contributo, gli altri resteranno fuori.

