Pubblicato il 13 Settembre 2025
La scoperta choc in via De Gasperi
Un corpo mummificato nascosto sotto le coperte e un appartamento invaso da sporcizia e rifiuti: è lo scenario che i vigili del fuoco si sono trovati davanti a Bergamo, in un’abitazione di via Alcide De Gasperi. La figlia, una donna di circa sessant’anni, avrebbe tenuto accanto a sé la madre morta da oltre un anno, senza mai informare nessuno del decesso. “Volevo custodirla il più possibile, tenerla vicino a me”, avrebbe ammesso agli agenti.
La segnalazione è arrivata dal fratello, residente a Genova, preoccupato perché non riusciva più a contattare né la sorella né la madre. L’anziana, Francesca Pettinato, aveva compiuto 101 anni nel luglio 2024 e sarebbe morta il 17 settembre dello stesso anno.
I sospetti dei vicini e l’odore persistente
Negli ultimi mesi i condomini avevano più volte segnalato un forte odore proveniente dall’appartamento, senza immaginare la reale situazione. Una vicina ha raccontato che la puzza era presente già da tempo e che, a causa delle tapparelle sempre abbassate, pensava che la casa fosse disabitata. Solo dopo l’intervento delle autorità la verità è emersa.
Il finto quotidiano e i sospetti di truffa
Nonostante la madre fosse morta, la figlia avrebbe fatto credere a tutti che fosse ancora in vita. Ordinava cibo per due persone e rassicurava i vicini dicendo che la madre stava bene. Ora la sessantenne rischia un’indagine per occultamento di cadavere e possibile truffa ai danni dell’Inps, dal momento che saranno effettuati controlli per verificare se abbia continuato a percepire la pensione della donna.
Indagini e accertamenti in corso
La donna è stata ricoverata nel reparto di psichiatria dell’ospedale Papa Giovanni di Bergamo. L’appartamento è stato posto sotto sequestro e la polizia scientifica ha eseguito i rilievi. Nel frattempo, la procura ha disposto l’autopsia sul corpo di Francesca Pettinato, che sarà effettuata nelle prossime ore per chiarire le circostanze del decesso.
Secondo quanto emerso, la sessantenne avrebbe confermato la versione fornita agli investigatori, pur rispondendo in maniera confusa. Le indagini continueranno nei prossimi giorni per definire eventuali responsabilità penali.

