Pubblicato il 19 Dicembre 2025
Una discussione nata per motivi banali, degenerata in violenza brutale e conclusasi con uno sfregio permanente al volto. È questo il drammatico bilancio di quanto accaduto all’esterno di un bar di Romano di Lombardia, in provincia di Bergamo, dove un 23enne è stato arrestato per l’aggressione ai danni di un ragazzo di 22 anni.
La lite scoppiata per una sedia vuota
L’episodio risale alla notte tra domenica 14 e lunedì 15 dicembre, poco dopo le 3.30. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, la tensione sarebbe esplosa per una sedia non ceduta tra due gruppi di giovani. In pochi istanti, dalle parole si è passati ai fatti, trasformando una discussione futile in un’aggressione gravissima.
Il bicchiere lanciato in faccia
Nel corso della lite, il 23enne avrebbe afferrato un bicchiere di vetro e lo avrebbe scagliato con violenza contro il volto del coetaneo. L’impatto ha provocato lesioni gravi e permanenti, lasciando il giovane sfregiato. Subito soccorso, il 22enne è stato trasportato in ospedale per ricevere le cure necessarie.
Determinante l’intervento dei carabinieri, arrivati rapidamente sul posto e supportati dalle testimonianze di chi ha assistito alla scena, che hanno permesso di ricostruire l’accaduto.
L’arresto e le accuse
Il presunto aggressore è stato arrestato nella stessa notte e condotto nel carcere di Bergamo. La Procura gli contesta l’aggravante dei futili motivi e il reato di deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso, previsto dall’articolo 583 quinquies del codice penale.
Il pubblico ministero ha richiesto la convalida dell’arresto e l’applicazione di una misura cautelare. Ora spetterà al giudice decidere se confermare la detenzione in carcere del 23enne in attesa del processo.
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