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Biancavilla: sequestrati 120 chili di fuochi d’artificio illegali, padre e figlio denunciati

Pubblicato il 30 Dicembre 2025

Controlli serrati dei Carabinieri contro i botti illegali

Prosegue senza interruzioni l’attività di prevenzione messa in campo dai Carabinieri del Comando Provinciale di Catania per garantire un Capodanno sicuro. I controlli, intensificati in vista delle festività di fine anno, sono finalizzati a contrastare la vendita e la detenzione illecita di fuochi d’artificio, a tutela della pubblica incolumità.

Denunciati un 67enne e il figlio 30enne

Nel corso di queste verifiche, i militari della Stazione di Biancavilla hanno denunciato un uomo di 67 anni e il figlio 30enne, entrambi residenti nel comune etneo e rispettivamente titolare e gestore di un’attività commerciale. I due sono ritenuti responsabili, allo stato degli indizi, di detenzione illecita di materiale esplodente in concorso, senza la necessaria licenza di Pubblica Sicurezza.

Sequestrati oltre 120 chili di fuochi d’artificio

L’operazione è scaturita da controlli mirati volti a impedire la commercializzazione di petardi e fuochi pirotecnici ad alta potenza privi di autorizzazioni. All’interno del negozio a conduzione familiare, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato 34 batterie pirotecniche di categoria F2, oltre a numerosi petardi senza tracciabilità e di dubbia provenienza, per un peso complessivo superiore ai 122 chilogrammi di materiale esplodente.

Materiale esposto e nascosto in zone a rischio

Parte dei fuochi era esposta sugli scaffali del punto vendita, mentre il resto era occultato nel soppalco del magazzino, accessibile solo tramite una scala. Quest’area si trovava in prossimità dei servizi igienici, quindi soggetta a elevata umidità, una condizione che avrebbe potuto alterare i tempi di accensione dei manufatti pirotecnici, aumentando sensibilmente il rischio di incidenti.

Sequestro e distruzione del materiale

Tutto il materiale rinvenuto è stato posto sotto sequestro e sarà distrutto secondo le procedure di sicurezza previste dalla normativa.
Nel rispetto della presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva, padre e figlio sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria competente, mentre proseguono i controlli su tutto il territorio per prevenire situazioni di pericolo legate all’uso illegale di esplosivi.

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