Pubblicato il 27 Agosto 2025
L’operazione all’alba
Nelle prime ore del mattino, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Catania, specializzati nel contrasto alla criminalità diffusa, hanno arrestato due uomini di 39 e 38 anni ritenuti responsabili di detenzione di droga ai fini di spaccio.
L’intervento è arrivato dopo giorni di osservazioni e pedinamenti nel quartiere San Cristoforo, dove i militari avevano notato un sospetto via vai da un appartamento di Cortile Doberdò, già conosciuto come punto di riferimento per il traffico di stupefacenti.

Il blitz e il tentativo di fuga
Grazie agli elementi raccolti, i Carabinieri hanno predisposto un’azione mirata con più squadre. Una è entrata forzando l’ingresso, mentre altre hanno cinturato la zona per impedire fughe.
Al momento dell’irruzione, uno degli indagati ha cercato di scappare salendo sul tetto, gettando via alcune dosi di droga poi recuperate e sequestrate. Il complice ha tentato di ostacolare i militari per favorire la fuga, ma è stato subito immobilizzato.
Droga, contanti e bilancini
La perquisizione ha portato al sequestro di oltre 20 grammi di cocaina e 5 grammi di crack, già suddivisi in dosi, insieme a un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento e un quaderno con la contabilità dell’attività illecita.
Recuperati anche 970 euro in contanti, ritenuti proventi dello spaccio. Secondo le stime, la sostanza sequestrata avrebbe potuto fruttare fino a 3.000 euro sul mercato.
Il baratto con superalcolici
Un aspetto curioso è stato il ritrovamento di bottiglie di superalcolici di varie marche, utilizzate come sistema di pagamento alternativo: i clienti potevano ottenere la dose consegnando alcolici invece del denaro. Un segnale della ramificazione e solidità dell’attività illegale.
Una casa-fortino per lo spaccio
L’abitazione utilizzata era abbandonata ma trasformata in un vero fortino: ingressi sbarrati con cancelli in ferro artigianali, dotati di piccole feritoie per il passaggio della droga e vie di fuga secondarie per i pusher.
Per evitare la riapertura della piazza di spaccio, l’immobile è stato posto sotto sequestro preventivo e le strutture metalliche abusive sono state distrutte.
Arresti e misure cautelari
I due uomini sono stati dichiarati in arresto e, dopo l’udienza di convalida, l’Autorità Giudiziaria ha disposto per entrambi gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, ricordando la presunzione d’innocenza fino a eventuale condanna definitiva.
La lotta alla droga a Catania
L’operazione conferma il costante impegno dei Carabinieri nel contrasto alla diffusione degli stupefacenti e nel presidiare i quartieri più difficili della città, con l’obiettivo di restituire sicurezza e legalità ai cittadini.

