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Blitz della Polizia a Catania: sequestrati droga e razzi in un’abitazione

Pubblicato il 2 Ottobre 2025

Controlli straordinari nei quartieri

Durante uno dei servizi di controllo disposti dalla Questura di Catania per monitorare e contrastare criminalità e illegalità diffusa, gli agenti della Polizia di Stato hanno effettuato un intervento in una casa del quartiere Picanello, dove sono stati rinvenuti due borsoni pieni di marijuana e due razzi.

Intervento della Polizia e scoperta della droga

L’operazione è stata condotta dalla squadra volanti e dalla squadra cinofili dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico. Durante il pattugliamento, gli agenti hanno notato movimenti sospetti nei pressi di un’abitazione di via Galatioto.

All’apertura della porta da parte di un 25enne catanese, i cani-poliziotto Maui e Ares hanno subito fiutato la presenza di droga addosso al giovane, che ha consegnato spontaneamente una bustina con 8 grammi di marijuana.

Non convinti dall’atteggiamento del giovane, gli agenti hanno deciso di perquisire l’intera abitazione con l’ausilio dei cani. In un ripostiglio, i poliziotti hanno trovato due borsoni contenenti 110 grammi di marijuana, due bilancini di precisione e materiale per il confezionamento in dosi. Nella stessa stanza erano presenti due razzi, detenuti senza alcuna autorizzazione.

Ulteriore ritrovamento in cucina

Uno dei cani si è poi diretto verso la cucina, fermandosi davanti al frigorifero. All’interno è stato rinvenuto un contenitore con 20 grammi di marijuana, nascosto tra cibi e bevande.

Tutto il materiale, compresi droga e razzi, è stato sequestrato per le determinazioni dell’Autorità Giudiziaria.

Conseguenze legali

Il 25enne è stato arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e denunciato per detenzione abusiva di materiale esplodente, nel rispetto della presunzione di innocenza fino a condanna definitiva.

Il PM di turno è stato informato del sequestro e dell’arresto, e l’uomo è stato posto agli arresti domiciliari in attesa di giudizio per direttissima. Successivamente, il Giudice ha convalidato l’arresto e confermato la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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