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Bollette arretrate, incredibile sorpresa: dopo 14 anni arriva una raccomandata per 59 centesimi

Pubblicato il 25 Marzo 2025

Un cittadino di Collesalvetti (Livorno) si è trovato di fronte a un episodio surreale quando ha ricevuto una raccomandata da parte della società che gestisce il servizio idrico integrato (ASA). La comunicazione segnalava una presunta morosità di appena 0,59 centesimi di euro, un debito risalente addirittura al 2011, ovvero 14 anni fa.

Inizialmente colto di sorpresa per la cifra irrisoria, l’uomo è rimasto ancor più sconcertato nel leggere la data di riferimento. Poiché non era in casa al momento della consegna, ha ritirato la lettera il giorno seguente, ipotizzando si trattasse di una multa o di una comunicazione di maggiore rilevanza. Lo stupore per la richiesta lo ha spinto a rivolgersi al Movimento Consumatori Toscana, nel tentativo di comprendere l’origine del debito e le eventuali ripercussioni di una segnalazione così insolita.

La raccomandata

Come riporta il Corrire Fiorentino, la raccomandata includeva una formula standard per il pagamento: “Nel caso in cui il pagamento fosse già stato effettuato, la invitiamo a considerare nulla la presente e, in ogni caso, a fornirci la ricevuta del pagamento via email, fax o presso i nostri sportelli. In caso contrario, la invitiamo a procedere con il saldo dell’importo dovuto, utilizzando i bollettini già in suo possesso, fatta salva eventuali contestazioni già avanzate”.

Cosa non torna

Questa situazione, tuttavia, presentava aspetti decisamente inusuali. Il presidente del Movimento Consumatori Toscana, Benedetto Buci, ha subito tranquillizzato il cittadino, spiegando che, anche qualora la presunta morosità risultasse fondata, il debito sarebbe comunque caduto in prescrizione.

Per fugare ogni dubbio, Buci ha attivato un’ulteriore verifica insieme ai legali dell’associazione, al fine di confermare con assoluta certezza l’infondatezza della richiesta.

Buci ha sottolineato così al Corriere: “Se si tratta solo di un errore isolato da parte di Asa, può anche succedere, ma se ci fossero molti altri casi simili, la questione sarebbe diversa. Una raccomandata costa almeno 7 euro, e inviarla per una morosità di meno di 60 centesimi è chiaramente inefficiente. Inoltre, essendo una società mista pubblico-privata, bisognerebbe fare molta attenzione a questi dettagli. Va anche ricordato che l’Arera obbliga a segnalare nelle comunicazioni di questo tipo che potrebbe esserci la prescrizione, ma nell’avviso ricevuto dal cittadino di Collesalvetti questa indicazione era del tutto assente”.

La società ASA ha precisato che episodi di questo tipo sono estremamente rari, ma il Movimento Consumatori Toscana ha deciso di mantenere alta l’attenzione sulla vicenda. L’associazione ha inoltre lanciato un appello ai cittadini, invitando chiunque abbia ricevuto avvisi simili a segnalare il caso e a mettersi in contatto per ricevere assistenza.

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