Pubblicato il 7 Dicembre 2024
“È successo quello che è successo a mio figlio più grande lo scorso anno, è incredibile. Mio figlio più piccolo, di 14 anni, è stato accerchiato e picchiato fuori da scuola”. E’ la drammatica denuncia della madre che aveva già fatto emergere l’episodio di bullismo subito lo scorso anno a scuola dal più grande dei due figli.
“All’inizio un suo compagno di scuola, che mio figlio conosce solo di vista, voleva rubargli il cappello. Ma era un pretesto per cominciare la rissa. L’ha preso, è scappato dentro e mio figlio lo ha rincorso e ha ripreso il cappello”, racconta.
“Il ragazzo allora si è messo d’accordo con altri due amici, e quando è tornato a scuola nel pomeriggio hanno aspettato mio figlio fuori dall’istituto. In tre lo hanno preso e lo hanno picchiato, e con loro c’erano anche una decina di ragazzi più grandi, forse maggiorenni, che però non frequentano l’istituto e che probabilmente sono solo amici di questi tre”, prosegue.
L’aggressione è avvenuta mercoledì all’esterno dell’istituto Manfredi Tanari di Bologna.
Un’aggressione che ha provocato al quattordicenne la frattura di una costola, ecchimosi e diverse ferite da taglio.
“Non si capisce se abbiano usato coltelli, spranghe o chissà cosa per fare questi tagli. I tagli sono diversi, ma lui ha preso anche delle botte in testa e non si è davvero reso conto di come siano andate le cose”m conclude la madre.
Nel settembre dello scorso anno aveva fatto molta notizia un pestaggio subito da un ragazzo minorenne, Cruda e violenta la ricostruzione: “È stato avvicinato da un gruppo di suoi coetanei” aveva raccontato la madre del giovane. “Sono partiti in due, poi gli altri sono arrivati via via durante l’aggressione. Gli hanno chiesto se si fosse divertito a parlare con una ragazza, ma mio figlio non sapeva nemmeno a chi si stessero riferendo. Ha avuto giusto il tempo di rispondere, poi lo hanno buttato a terra e pestato con calci e pugni. Quando è arrivato a casa aveva il volto tumefatto ed era pieno di sangue”.

