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Bonus Auto Elettriche 2025: domande al via dal 22 ottobre alle ore 12

Pubblicato il 17 Ottobre 2025

Apertura ufficiale della piattaforma per cittadini e microimprese

Il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase) ha annunciato che da mercoledì 22 ottobre 2025, alle ore 12, sarà possibile presentare le richieste per accedere al bonus auto elettriche.
Il provvedimento, previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e finanziato con fondi europei, rappresenta un passo decisivo nella transizione verso la mobilità sostenibile e nella riduzione delle emissioni inquinanti.

Per aiutare cittadini e microimprese nella compilazione delle domande, il Ministero ha pubblicato due video tutorial dettagliati che spiegano come accedere alla piattaforma e completare correttamente la richiesta.

Dopo il rinvio, arriva la data ufficiale del click day

Inizialmente previsto per il 15 ottobre, l’avvio della procedura è stato posticipato per garantire un accesso più fluido e uniforme alla piattaforma digitale.
Il Mase ha chiarito che non si è trattato di uno slittamento vero e proprio, ma di una fase preparatoria necessaria per fornire strumenti di supporto agli utenti.
Nessuno slittamento, si è sempre parlato di circa 30 giorni dopo l’apertura ai concessionari”, ha precisato il Ministero, ricordando che l’area dedicata ai rivenditori era già stata attivata lo scorso 23 settembre.

Obiettivi e fondi del bonus elettrico

La misura, integrata con gli investimenti per le infrastrutture di ricarica elettrica, punta a favorire la sostituzione dei veicoli inquinanti con mezzi elettrici di nuova generazione.
Il decreto, approvato l’8 agosto e pubblicato a settembre in Gazzetta Ufficiale, mette a disposizione 597 milioni di euro, provenienti dai fondi del Pnrr rimodulati per il 2025.

Il contributo economico varia in base all’Isee e alla tipologia di beneficiario:

  • Fino a 11.000 euro per chi ha un Isee inferiore a 30.000 euro;
  • Fino a 9.000 euro per chi ha un Isee tra 30.000 e 40.000 euro;
  • Per le microimprese, contributo fino al 30% del prezzo del veicolo, con un massimo di 20.000 euro, valido per veicoli commerciali leggeri di categoria N1 e N2.

Obbligo di rottamazione e norma anti-abusi

Per ottenere il bonus, sarà necessario rottamare un veicolo termico con classe ambientale Euro 5 o inferiore.
Il mezzo dovrà essere intestato da almeno sei mesi al richiedente o a un familiare convivente.
È prevista una clausola anti-furbetti: il contributo può essere utilizzato una sola volta per nucleo familiare e solo da chi risulta proprietario del veicolo da rottamare.

Chi può beneficiare del bonus

L’incentivo è riservato a persone fisiche e microimprese con residenza o sede legale nelle cosiddette “aree urbane funzionali” (Fua) individuate dall’Istat, ovvero città con almeno 50.000 abitanti o aree con forte mobilità pendolare.
La nuova mappa delle Fua, aggiornata dall’Istat, è servita per stabilire i territori effettivamente ammessi alla misura.

Come presentare la domanda passo per passo

Dal 22 ottobre alle ore 12, sarà possibile accedere alla piattaforma Sogei dedicata.
Ecco i principali passaggi:

  1. Accedere con Spid o Cie;
  2. Selezionare la tipologia di beneficiario (persona fisica o microimpresa);
  3. Compilare i dati richiesti e accettare privacy e condizioni d’uso;
  4. Indicare la targa del veicolo da rottamare e specificare se il bonus sarà usato personalmente o da un familiare;
  5. Autocertificare il possesso dei requisiti (residenza in Fua o iscrizione al registro per le imprese);
  6. Generare il voucher, che sarà dotato di QR code e codice a barre.

Il voucher dovrà essere utilizzato entro 30 giorni presso la concessionaria scelta, altrimenti verrà annullato.

Il Mase ha inoltre attivato un link diretto al Registro Nazionale degli Aiuti di Stato (Rna), così da consentire alle microimprese di verificare in tempo reale il plafond residuo e rispettare i limiti previsti dal regime “de minimis”.

Un passo decisivo verso la mobilità sostenibile

Con il lancio del bonus auto elettriche 2025, il governo punta a stimolare la domanda di veicoli a zero emissioni, sostenendo famiglie e piccole imprese nel percorso verso una transizione ecologica concreta e inclusiva.
Ulteriori aggiornamenti e istruzioni operative saranno pubblicati sui canali ufficiali del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

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