Pubblicato il 5 Dicembre 2025
Un successo che ha superato ogni aspettativa
Il 18 novembre il bonus elettrodomestici da 200 euro ha registrato un afflusso tale da mandare in tilt il sito dedicato e da esaurire i fondi nel giro di poche ore. Nel giorno del cosiddetto “clic day”, infatti, le richieste hanno superato di gran lunga la disponibilità: solo circa 300mila domande sono state accolte, mentre oltre 700mila sono rimaste escluse.
Cosa succede ora
Con la chiusura del periodo utile per presentare domanda (il 3 dicembre), è stata attivata la lista d’attesa. Il meccanismo era stato chiarito fin dall’inizio: il ticket elettronico aveva validità 15 giorni, trascorsi i quali scadeva e non poteva più essere utilizzato.
Tuttavia, molti beneficiari non hanno riscattato il ticket in tempo, perdendo di fatto la possibilità di acquistare un nuovo elettrodomestico con lo sconto previsto. Questo ha creato margini per far avanzare la lista d’attesa e permettere ad altri cittadini di accedere al contributo.
Quanti fondi sono ancora disponibili
Il Ministero aveva stanziato poco più di 48 milioni di euro. Al momento, i consumi hanno superato i 30 milioni, lasciando circa 18 milioni di euro non utilizzati da chi non ha effettuato l’acquisto. Queste risorse verranno quindi destinate ai richiedenti in lista d’attesa, seguendo l’ordine cronologico di presentazione della domanda.
A quanto ammonta il bonus
Il bonus ha un valore massimo di 200 euro per le famiglie con ISEE sotto i 25mila euro annui, ma può partire da un minimo di 100 euro, a seconda della tipologia di elettrodomestico e delle spese sostenute.
In sintesi, la possibilità di ottenere il contributo non è ancora del tutto sfumata: chi è in lista d’attesa potrebbe essere tra i nuovi beneficiari grazie ai ticket non riscattati entro la scadenza.

